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SM 9,77
Oggetto
disegno
Autore
cerchia di
Giusti, Gian Francesco
[Info autore]
Titolo
[Pianta e prospetto di villa]
Datazione
sec. XVIII terzo quarto (analisi stilistica)
Materia e tecnica
carta, matita nera
Misure
mm 429 x 284
Notizie storico-critiche
Il foglio è collocato tra le carte del marchese Giacomo Sardini, erudito e dilettante di architettura, e più precisamente tra quelle in relazione alla ristrutturazione della sua villa di Pieve Santo Stefano. Ciononostante non si lega alla fase operativa ed è piuttosto riconducibile, per la perfetta simmetria distributiva degli ambienti che il progetto presenta, all'epoca in cui Sardini cercava di orientarsi sulla tipologia cui riferirsi prima di iniziare i lavori di riforma delle preesistenze (si vedano disegni in Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 9,76 e 9,26).
La costruzione del disegno, che lega la pianta delineata in basso con il prospetto, sviluppato nella parte alta del foglio, è tipica dell'operare da architetto professionista e porta ad escludere la paternità di Sardini. Una tavola che Domenico Martinelli aveva tracciato per un committente boemo (Lorenz, 1991, p. 76) sembra ispirare lo scalone che conduce al portico a serliana e le paraste giganti trasformate in fasce, ma il ductus grafico è lontano da quello dei suoi autografi.
L'autore potrebbe gravitare invece intorno a Gian Francesco Giusti, architetto e matematico. Giusti fu l'artefice del progetto della chiesa edificata nei pressi della villa su incarico di Lodovico Sardini (Archivio di Stato di Lucca, Archivio Sardini, cart. 129, Memorie, p. 148). Anche Giacomo Sardini, subentrato al tutore nella gestione del patrimonio di famiglia, si era rivolto a Giusti per ottenere pareri a proposito del giardino a Pieve Santo Stefano.
Negli elaborati grafici di Giusti il tema della serliana ricorre sia quando vengono rilevate le preesistenze della villa Mansi a Segromigno, sia nell'ideazione del padiglione per casa Garzoni a Collodi (Giusti, 1993). Durante i lavori per la villa Mansi a Segromigno, egli aveva avuto l'opportunità di riflettere sugli interventi lasciati in loco da Filippo Juvarra.
Nel progetto in esame, riguardante una villa di medie dimensioni, il disegnatore individua alcuni motivi ricorrenti nell'architettura lucchese del Seicento: quello del salone a doppio volume e quello delle ali che inquadrano un portico con scenografico scalone a doppia rampa, ma il potenziale innovativo in essi implicito viene rielaborato in un impianto che privilegia sostanzialmente gli assi ortogonali. Per la tipologia della villa con alto salone, piuttosto diffusa, si avevano in Lucchesia anche esempi dalla volumetria contenuta che potevano servire da modello, basti pensare a villa Mansi oggi Masini a Vorno. Lo spunto per una facciata articolata mediante avancorpi laterali divergenti si poteva trovare invece nella villa Diodati oggi Terzi a Ciciana (I. Belli Barsali, Ville e committenti dello Stato di Lucca, Lucca 1980).
Su queste stesse caratteristiche si era soffermata l'attenzione di Juvarra per mettere a punto l'impianto di alcune ville destinate a famiglie di spicco della Lucchesia, in particolare per i Guinigi a Viareggio e per i Cenami a Saltocchio (M. Fagiolo, A. Giusti, in "Quasar. Quaderni di storia dell'architettura e restauro", 10, 1993, pp. 22-25, 35-37); in questi progetti l'architetto aveva saputo infondere agli spazi interni un'aulica nobiltà e un respiro scenografico all'architettura aperta sull'ambiente circostante.
Il disegno in esame, al contrario, sembra raffrenare la spinta verso la spettacolarità insita nelle proposte juvarriane. Non è possibile determinare se il committente che ha sollecitato l'ipotesi progettuale, non realizzata, sia il marchese Sardini o un altro esponente dell'aristocrazia lucchese.
Acquisizione
Libreria Antiquaria Hoepli (acquisto, 1941)
Collocazione
Comune di Milano
Gabinetto dei Disegni
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Istituti del Comune di Milano che partecipano al
progetto
Graficheincomune
Raccolta delle Stampe "Achille Bertarelli"
[LombardiaBeniCulturali - SIRBeC]
[SBN Polo Regionale Lombardia]
Gabinetto dei Disegni
[LombardiaBeniCulturali - SIRBeC]
Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana
[ManusOnLine]
[C.E.R.L. Incunabula]
Biblioteca d'Arte
[SBN Polo Regionale Lombardia]
CASVA
[LombardiaBeniCulturali - Archivi storici]
Civiche Raccolte Storiche
[LombardiaBeniCulturali - SIRBeC]
in collaborazione con
Biblioteca Sormani
[DigitaMi]
[ManusOnLine]
Ideazione concept Graficheincomune:
Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
-
Realizzazione informatica:
TAI S.a.s. di Marino Delfino e Paolo Ongaro