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OggettodisegnoAutoreMartinelli, Domenico [Info autore]Titolo[Pianta del piano terreno del palazzo a Francavilla in Polonia]Datazionesec. XVII ultimo quarto (bibliografia)Materia e tecnicacarta, grafite, penna e inchiostro, acquerelloMisuremm 490 x 722CommittenteJan III Sobieski, re di Polonia
Notizie storico-criticheSono sconosciute le circostanze che portano Domenico Martinelli a progettare alcuni edifici (mai realizzati) per il re Polacco Jan III Sobiesky (1679-1696), sono invece noti gli indirizzi della politica culturale e artistica del re, orientata principalmente verso Roma e all'ambiente dell'Accademia di S. Luca. Oltre a ciò, possono aver svolto un ruolo importante per i contatti con il Martinelli i rapporti personali del Sobiesky, che aveva come segretario personale Tommaso Talenti, proveniente da Lucca e, il fatto che il cardinale Francesco Bonvisi, lucchese, era l'inviato papale a Varsavia. Una data possibile per i progetti del Martinelli è quella del 1684, quando il re manda a Roma il suo confessore quale inviato artistico. Il disegno rientra in questo gruppo di progetti e si riferisce, come indica lo stesso Martinelli sul disegno a "Uno delli schizzi del Palazzo di … in Villa pel Re di Polonia Gio Subieski per Francavilla". Non si conosce un luogo con tale denominazione, forse si tratta di un palazzo da costruirsi fuori Varsavia, oppure il nome della località è stato male interpretato dal Martinelli. Il progetto presenta una planimetria molto estesa. Il nucleo centrale dell'impianto è un edificio organizzato attorno ad una sala centrale ottagona. Tramite vestiboli questa comunica con quattro blocchi, per i quali sono previsti altrettanti ingressi, organizzati con un uso sapiente delle colonne libere. Mentre tutti e quattro sono identici nella loro disposizione planimetrica, uno di questi, forse perché corrispondente con l’ingresso principale, presenta in facciata un portico semicircolare retto da pilastri con coppie di colonne addossate. Su pezzi di carta incollati successivamente Martinelli traccia, per questi corpi di fabbrica di ingresso, soluzioni alternative. A destra una galleria impostata su pilastri con colonne antistanti, che al centro si amplia in una rotonda, conduce a un corpo di fabbrica laterale. In corrispondenza della rotonda Martinelli ne schizza, su un pezzo di carta poi incollato, il prospetto, che prevede un basamento a bugnato con soprastante loggia aperta al centro con un arco inquadrato da coppie di colonne libere, fiancheggiate da nicchie. L'altro edificio a destinazione residenziale, che viene raffigurato dal Martinelli solo per metà, si sviluppa a partire dal blocco quadrato con sala interna a croce greca, dalla quale parte lo scalone per i piani superiori, e che si apre su una terrazza, delimitata da una rampa di scale semicircolare, che scende al livello del giardino. Sullo spazio verde prospetta anche la sequenza di fontane, che decorano il muro di contenimento di una grande terrazza rettangolare. Per questo progetto, Martinelli, ha probabilmente sfruttato le esperienze del Concorso dell'Accademia di S. Luca del 1683, da lui stesso organizzato, per il quale era previsto il tema di un "palazzo in villa". Dato che mancano documenti non è da escludere che Martinelli avesse realizzato queste soluzioni di sua spontanea volontà, senza un effettivo incarico da parte del re di Polonia, e non è nemmeno certo che i suoi disegni siano arrivati a Varsavia, infatti negli archivi polacchi non è stata trovata traccia di questo progetto.
BibliografiaZ. Rewski, Architekci G.B. Colombo i D. Martinelli a Jan III Sobieski, "Biuletyn historii sztuki i kultury", IX, 3/4, 1947, p. 327, fig. 121H. Lorenz, Domenico Martinelli und die österreichische Barockarchitektur, Wien 1991, pp. 219, 334 n. MZ 494, fig. 218 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]S. Mossakowski, Hellmut Lorenz. Domenico Martinelli und die österreichische Barockarchitektur. Verlag der Österreichischen Akademie der Wissenschaften. Wien 1991, "Biuletyn historii sztuki i kultury", 58, 3/4, Warszawa 1996, fig. 11A. Dallaj, E. Allodi, Il restauro e la conservazione dei tomi della Collezione di Giacomo Sardini noti come "Raccolta Martinelli", "Libri & Documenti", XXXI, 1/3, 2005, pp. 71-72, figg. 47, 49
AcquisizioneLibreria Antiquaria Hoepli (acquisto, 1941)
CollocazioneComune di MilanoGabinetto dei Disegni
AvvertenzePer richiedere immagini digitali relative al patrimonio del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco è possibile inviare una richiesta a: c.gabinettodisegni@comune.milano.it richiedendo l'apposito modulo da compilare.
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Ideazione concept Graficheincomune:
Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
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Realizzazione informatica:
TAI S.a.s. di Marino Delfino e Paolo Ongaro