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SM 8,74 r.
OggettodisegnoAmbito culturaleambito centro-italianoTitolo[Cartelle ornate per iscrizioni]Datazione1550 post - 1649 ante (analisi stilistica)Materia e tecnicacarta, grafite, penna e inchiostro, matita rossaMisuremm 220 x 158
Notizie storico-criticheNell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Cartella per una marca di Negozio".
Giacomo Sardini identifica il soggetto raffigurato sul foglio in esame come insegna per un negozio, probabilmente per le lettere iniziali di due iscrizioni che compaiono all'interno di due cartelle; tuttavia non è possibile accertare l'ipotesi.
La composizione di questo disegno, definita solo nella metà destra, è molto elaborata e densa di elementi simbolici. All'interno di una campitura rettangolare suddivisa da assi e linee diagonali che stabiliscono la posizione e la proporzione dei diversi elementi, sono tracciate tre cartelle sovrapposte. La cartella inferiore è uno stemma gentilizio sagomato, appoggiato su un cartiglio con mascherone e sovrastato da un cimiero da cui si diparte una grande fronda arricciata. La cartella intermedia, che riporta al suo interno la lettera "B", ha una cornice sagomata conclusa nella parte superiore da due volute tra cui è posto lo stemma del giglio; ad essa è appoggiato con le zampe anteriori un leone rampante, che si erge da un cartiglio a volute contrapposte posto sulla cornice della base. Sopra questa cartella ne è appoggiata una terza, incorniciata da cartigli arricciati e riportante all'interno la lettera "N°"; anche questa, come la precedente cartella, riporta alla sommità lo stemma del giglio, riproposto anche lateralmente. La composizione è sovrastata dalle fronde di una quercia, riconoscibile dalle ghiande, tra i cui rami campeggiano tre copricapi papali.
Gli elementi fin qui descritti potrebbero indicare simbolicamente la figura di papa Paolo III, già cardinale Alessandro e la sua famiglia, i Farnese. Le fronde di "farnia" (una specie di quercia) e i gigli fiorentini sono infatti emblemi della casata, lo stemma gentilizio potrebbe indicare che la famiglia Farnese era originariamente composta da guerrieri del nord del Lazio al servizio del papato, mentre il leone potrebbe essere associato al Ducato di Castro (Alta Tuscia) costituito da Paolo III nel 1537 in favore del figlio Pier Luigi e retto dai Farnese fino al 1649. Le ipotesi sono comunque da verificare.
Sul lato sinistro del foglio è inoltre presente uno schizzo a matita rossa che raffigura una sorta di tiara (?) a forma di barca sovrastata da una croce.

BibliografiaV. Pracchi, La Raccolta Martinelli al Castello Sforzesco di Milano (seconda parte), "Il Disegno di Architettura", n. 4, 1991, p. 26 n. 74 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]
AcquisizioneLibreria Antiquaria Hoepli (acquisto, 1941)
CollocazioneComune di MilanoGabinetto dei Disegni
AvvertenzePer richiedere immagini digitali relative al patrimonio del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco è possibile inviare una richiesta a: c.gabinettodisegni@comune.milano.it richiedendo l'apposito modulo da compilare.
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Ideazione concept Graficheincomune:
Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
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Realizzazione informatica:
TAI S.a.s. di Marino Delfino e Paolo Ongaro