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Risultati 1-1 su 1
SM 8,39bis
OggettodisegnoAutoreMartinelli, Domenico [Info autore]Titolo[Candeliere]Datazione1698 post - 1702 ante (bibliografia)Materia e tecnicacarta, grafite, penna e inchiostro, acquerellaturaMisuremm 992 x 265
Notizie storico-criticheNell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Altro come sopra del med.° in / diversa maniera".
Il disegno raffigura un candeliere ed è un'opera di Domenico Martinelli, di cui è presente il nome tracciato a matita, anche se poco leggibile, sul verso del foglio.
Secondo Hellmut Lorenz (Lorenz 1991, M-KAT84 p. 264) l'attività di Martinelli come progettista di oggetti d'artigianato e arredi sacri, non documentata ma chiaramente a lui attribuibile, può essere plausibile solo per quei committenti come il conte Dominik Andreas Kaunitz che affidò all'architetto tutte le attività relative ai suoi beni e in particolare i dettagli decorativi relativi al castello e alla chiesa di Austerlitz. L'ipotesi di Lorenz fa riferimento alla colomba con un ramoscello d'olivo nel becco, posta su un nido circondato di foglie d'acanto intrecciate a ramoscelli d'olivo, che domina la parte centrale della base del candeliere e che potrebbe simboleggiare il conte Kaunitz, quale messaggero di pace.
In seguito a queste considerazioni e allo stile di alcuni dettagli decorativi, Lorenz ritiene che il periodo di realizzazione della serie di questi oggetti possa coincidere o seguire immediatamente il soggiorno di Martinelli in Italia tra il 1699 e il 1700, quando entrò in contatto con lo scultore toscano Massimiliano Soldani e le opere di Pietro da Cortona.
Diversi disegni di candelieri e altri oggetti liturgici, alcuni anche appartenenti al lucchese Gerolamo Scaglia, si trovano in uno dei manoscritti di Martinelli (Biblioteca Statale di Lucca, ms 1855).
Il candeliere, sorretto da due cartocci affiancati da foglie d'acanto, ripropone lungo il fusto variamente modanato molti elementi decorativi presenti anche negli altri disegni di Martinelli con lo stesso soggetto (Milano, Collezione Sardini-Martinelli, invv. 8,39, 8,39ter R e V), come motivi vegetali o perline intrecciati con nastri, conchiglie rovesciate, foglie di palma intrecciate e un motivo ripreso dal kyma ionico, con ovoli circondati su tre lati da uno sguscio incurvato e separati in questo caso da fogliette. L'elemento che porta la candela, pure disegnata, è decorato con grappoli d'uva, simbolo di abbondanza.

BibliografiaH. Lorenz, Domenico Martinelli und die österreichische Barockarchitektur, Wien 1991, p. 330 n. MZ 435 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]V. Pracchi, La Raccolta Martinelli al Castello Sforzesco di Milano (seconda parte), "Il Disegno di Architettura", n. 4, 1991, p. 26 n. 39.2 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]
AcquisizioneLibreria Antiquaria Hoepli (acquisto, 1941)
CollocazioneComune di MilanoGabinetto dei Disegni
AvvertenzePer richiedere immagini digitali relative al patrimonio del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco è possibile inviare una richiesta a: c.gabinettodisegni@comune.milano.it richiedendo l'apposito modulo da compilare.
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Ideazione concept Graficheincomune:
Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
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Realizzazione informatica:
TAI S.a.s. di Marino Delfino e Paolo Ongaro