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SM 8,21
OggettodisegnoAmbito culturaleambito emilianoTitolo[Decorazione di una volta]Datazionesec. XVIII metà (analisi stilistica)Materia e tecnicacarta, penna e inchiostro, acquerellatura, grafiteMisuremm 260 x 218
Notizie storico-criticheNell'"Indice" del tomo nel quale il marchese Giacomo Sardini lo aveva rilegato, il disegno viene definito: "Soffitto a cupola". La riga dell'indice è erroneamente numerata 20 invece di 21. Lo schema compositivo corrisponde a grandi linee - apertura centrale, oculi negli angoli della volta che qui accolgono vasi di fiori e lì medaglioni con figure sormontati da piume di pavone - al soffitto della saletta della Musica nella Villa Gnudi Pallavicini a Borgo Panigale (Bologna), ornata da Serafino Barozzi all'inizio dell'Ottocento (A.M. Matteucci, I decoratori di formazione bolognese tra Settecento e Ottocento. Da Mauro Tesi ad Antonio Basoli, Electa, Milano 2002, p. 452, fig. 284, p. 453). L'assonanza, a ben guardare, è solo apparente perché del tutto diversa è la concezione dello spazio messa in atto nelle due creazioni: se infatti nel soffitto bolognese soltanto gli oculi ai quattro angoli sembrano illusivamente conferire un lieve slancio dinamico e sostenere il soffitto, nel disegno Sardini si propone un'ingannevole sovrapposizione di più livelli spaziali culminanti nello sfondamento prospettico della cupola. La propensione per un'architettura dalle forme elastiche e sinuose indicata dalla scelta delle sagome dei vani per lo più circolari o ellissoidali di gusto ancora pienamente rococò, che trova un riflesso nella selezione del lessico ornamentale, suggerisce una collocazione cronologica intorno alla metà del Settecento. L'autore del disegno, per ragioni stilistiche, andrà ricercato tra i pittori attivi in Emilia in quella parte del secolo.
BibliografiaV. Pracchi, La Raccolta Martinelli al Castello Sforzesco di Milano (seconda parte), "Il Disegno di Architettura", n. 4, 1991, p. 25 n. 21 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]
AcquisizioneLibreria Antiquaria Hoepli (acquisto, 1941)
CollocazioneComune di MilanoGabinetto dei Disegni
AvvertenzePer richiedere immagini digitali relative al patrimonio del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco è possibile inviare una richiesta a: c.gabinettodisegni@comune.milano.it richiedendo l'apposito modulo da compilare.
Nella richiesta dovrà essere precisato se tali immagini necessitano a scopo di studio oppure siano destinate alla pubblicazione. In caso di pubblicazione le immagini potrebbero essere soggette al pagamento dei diritti di riproduzione secondo quanto stabilito dalla Deliberazione di G.C. n. 3175/2002.
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Ideazione concept Graficheincomune:
Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
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Realizzazione informatica:
TAI S.a.s. di Marino Delfino e Paolo Ongaro