La biblioteca virtuale della grafica e dell'illustrazione libraria del Comune di Milano in un "clic"
Escludi
Autore dell'oggetto grafico
Lista
Titolo immagine
Titolo esatto
Parole nel titolo
Tecnica
Lista
Editore
Lista
Tipologia dell'oggetto grafico
Lista
Datazione dell'oggetto grafico
da
a
Datazione esatta
Bacheca dei siti suggeriti:
Risultati
1-1
su
1
SM 8,13
Oggetto
disegno
Ambito culturale
ambito fiorentino
Titolo
[Fregio a grottesca]
Datazione
sec. XVI ultimo quarto (analisi stilistica)
Materia e tecnica
carta, matita nera, acquerellatura
Misure
mm 215 x 290
Notizie storico-critiche
Nell'"Indice" del tomo nel quale il marchese Giacomo Sardini lo aveva rilegato il disegno viene definito: "Ornato da dipingere sull'antico stile".
La composizione è raffinata a motivo delle fonti di ispirazione. Da una parte, i tralci, la sfinge e il mascherone risalgono ai disegni degli allievi di Raffaello: ad esempio gli studi di Perino del Vaga forse per la decorazione dell'appartamento farnesiano a Castel Sant'Angelo (vedi scheda n. 136 in Perino del Vaga: tra Raffaello e Michelangelo, catalogo della mostra di Mantova, Milano 2001) e alcuni fogli degli Uffizi avvicinati al nome di Giovanni da Udine (Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi. Inventario disegni esposti.2, a c. di A. Petrioli Tofani, Firenze, 1987, nn. 938 E, 937 E). Dall'altra, il volto della sfinge attinge al profilo della "Prudenza" che diversi artisti copiarono da un perduto prototipo di Michelangelo (P. Barocchi, Michelangelo e la sua scuola. I disegni di Casa Buonarroti e degli Uffizi, Firenze, 1962, pp. 248-250); un modello ancora ricordato in alcune arpie dei soffitti a grottesche del corridoio di levante degli Uffizi, dipinte da Alessandro Allori e dalla sua bottega (A. Zamperini, Le Grottesche. Il sogno della pittura nella decorazione parietale, Venezia, 2007, p. 161).
Il disegno sembra una derivazione in quanto gli elementi appaiono in studiato equilibrio, quasi giustapposti, e il ritmo non fluisce spontaneamente. La stesura originaria del foglio è inoltre offuscata dall'intervento di un più tardo disegnatore inesperto che ha voluto ripassare i contorni e rafforzare con tratteggi incongrui le ombreggiature acquerellate.
L'idea di "rinvigorire" la grottesca può essere stata incoraggiata dallo stesso Sardini che, anche sul versante dei disegni di architettura, si era dimostrato propenso a far "integrare" un progetto di Domenico Martinelli (A. Dallaj, Origini e conservazione della collezione Sardini-Martinelli al Castello Sforzesco, in Domenico Martinelli architetto ad Austerlitz. I disegni per la residenza di Dominik Andreas Kaunitz (1691-1705), catalogo della mostra a c. di A. Scotti Tosini, Cinisello Balsamo (MI) 2006, p. 47). E' stato del resto già notato come la sua passione collezionistica lo avesse indotto a non disdegnare oneste riproduzioni (E. Pellegrini, in Le tentazioni del barocco. I Disegni capricciosi dell'Archivio di Stato di Lucca, a c. di S. Caccia e E. Pellegrini, Pisa, 2006, pp. 17-22) o esemplari "à la maniére dè" (A. M. Clark, An Introduction to the drawings of Giuseppe Cades, in "Master Drawings" II 1964, pp. 18-26) per infoltire la propria raccolta di grafica.
Bibliografia
V. Pracchi,
La Raccolta Martinelli al Castello Sforzesco di Milano (seconda parte)
, "Il Disegno di Architettura", n. 4, 1991, p. 25 n. 13
→
Scheda descrittiva completa in
[SBN_Nazionale]
Acquisizione
Libreria Antiquaria Hoepli (acquisto, 1941)
Collocazione
Comune di Milano
Gabinetto dei Disegni
Avvertenze
Per richiedere immagini digitali relative al patrimonio del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco è possibile inviare una richiesta a:
c.gabinettodisegni@comune.milano.it
richiedendo l'apposito modulo da compilare.
Nella richiesta dovrà essere precisato se tali immagini necessitano a scopo di studio oppure siano destinate alla pubblicazione. In caso di pubblicazione le immagini potrebbero essere soggette al pagamento dei diritti di riproduzione secondo quanto stabilito dalla Deliberazione di G.C. n. 3175/2002.
Alcune opere potrebbero essere inoltre tutelate dal diritto d'autore (legge 22 aprile 1941, n. 633 e integrazioni). L'utilizzo di immagini riproducenti opere di artisti viventi o morti da meno di 70 anni, quindi non ancora di Pubblico Dominio, esige l'autorizzazione dell'avente diritto o della SIAE, sezione OLAF, se quest'ultima lo rappresenta.
Istituti del Comune di Milano che partecipano al
progetto
Graficheincomune
Raccolta delle Stampe "Achille Bertarelli"
[LombardiaBeniCulturali - SIRBeC]
[SBN Polo Regionale Lombardia]
Gabinetto dei Disegni
[LombardiaBeniCulturali - SIRBeC]
Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana
[ManusOnLine]
[C.E.R.L. Incunabula]
Biblioteca d'Arte
[SBN Polo Regionale Lombardia]
CASVA
[LombardiaBeniCulturali - Archivi storici]
Civiche Raccolte Storiche
[LombardiaBeniCulturali - SIRBeC]
in collaborazione con
Biblioteca Sormani
[DigitaMi]
[ManusOnLine]
Ideazione concept Graficheincomune:
Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
-
Realizzazione informatica:
TAI S.a.s. di Marino Delfino e Paolo Ongaro