La biblioteca virtuale della grafica e dell'illustrazione libraria del Comune di Milano in un "clic"
Escludi
Autore dell'oggetto grafico
Lista
Titolo immagine
Titolo esatto
Parole nel titolo
Tecnica
Lista
Editore
Lista
Tipologia dell'oggetto grafico
Lista
Datazione dell'oggetto grafico
da
a
Datazione esatta
Bacheca dei siti suggeriti:
Risultati
1-1
su
1
SM 6,82
Oggetto
disegno
Autori
Montano, Giovanni Battista
[Info autore]
Titolo
[Pianta, prospetti e dettagli del Tempio della Fortuna Virile nel Foro Boario a Roma]
Datazione
1583 post - 1621 ante (bibliografia)
Materia e tecnica
carta, grafite, penna e inchiostro, pennello e inchiostro, acquerellatura
Misure
mm 266 x 212
Notizie storico-critiche
Nell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "Tempietti" con la definizione "152 a 4 colonne di fronte".
Il disegno è attribuito a Giovanni Battista Montano da V. Pracchi su segnalazione di A. Bedon (Pracchi, 1991 p. 20), cui rimanda L. Fairbairn (Fairbairn, 1998 vol. II, n. 1032 p. 626 e Appendix 8, p. 771).
L'edificio raffigurato in pianta e in assonometria, con dettaglio del fregio della trabeazione, è il Tempio di Portumno, già noto come Tempio della Fortuna Virile, presentato in numerose occasioni sia da Montano sia da altri artisti del XVI secolo.
Il piccolo tempio ionico pseudo-periptero, probabilmente dedicato a Portumnio, dio protettore del vicino porto fluviale, risale al II-I secolo a.C. e si trova sul lato nord della piazza Bocca della Verità corrispondente al Foro Boario. Presenta quattro colonne libere sul fronte e semicolonne addossate alla muratura sui fianchi e sul lato posteriore. Nell'872 divenne chiesa col nome di S. Maria Egiziaca.
Il podio, gli angoli dell'ambiente, le colonne del pronao e l'architrave sono in travertino; il fregio, la cornice e i muri sono in tufo, mentre le decorazioni, ossia il fregio con ghirlande tra putti, candelabre e bucrani, sono realizzate in stucco (Fairbairn, 1998 vol. II, Appendix 5, pp. 738-739).
Secondo le notizie riportate da A. Bedon, il tempio fu restaurato da Gregorio XIII e riprodotto in una tavola di Alò Giovannoli in Roma Antica (1615-19). La facciata attuale è dovuta al restauro del tempo di Clemente XI (Bedon, 1982, pp. 81-82).
L. Fairbairn, asserisce che ci sono molti disegni rinascimentali di questo edificio e tre disegni di Montano. Questo disegno mostra l'edificio dallo stesso punto di vista con la camera voltata a botte visibile attraverso il taglio in sezione, di quello presente al Soane's Museum di Londra (Fairbairn, 1998 vol. I, n. 1032 p. 626) che riporta sul verso una scritta autografa di Montano (Bedon, 1982 p. 81). La rappresentazione è analoga a un'altra conservata nel Codice di Parigi (MS Hb, 22 - 4, f. 37 consultato nel microfilm F 9339).
Il disegno dello stesso soggetto conservato alla Biblioteca Nazionale di Madrid (Madrid, Collezione Carerera n. B 7600), più preciso e definito, ripropone su un unico foglio ma in maniera più fedele rispetto alle rappresentazioni sopra citate, la serie di disegni illustrativi del tempio eseguiti da Palladio (Palladio, I Quattro Libri 1570, libro IV, cap. XIII, pp. 48-52).
Esso mostra infatti la pianta completa della gradinata di accesso, una vista frontale con mezza facciata e mezza sezione trasversale e una sezione longitudinale attraverso la stanza, coperta da una volta a botte e il portico con volta emisferica inclusa nella copertura a falde. Sulla copertura e sui basamenti che racchiudono la scalinata sono disposte statue di figure drappeggiate (non presenti negli altri disegni). A lato sono rappresentati in scala maggiore i dettagli del fregio e del capitello.
I disegni di Montano servirono per la pubblicazione delle incisioni di C. Ferrante con il titolo Raccolta de' Tempii et Sepolcri disegnati dall'antico, Roma, 1638.
La didascalia che accompagna l'incisione, si ispira in maniera diretta ai commenti di Palladio sul tempio stesso, riguardo i particolari, le misure e la disposizione del capitello ionico (non rappresentato tuttavia sia nei disegni sia nell'incisione) nelle colonne d'angolo utilizzate dallo stesso Palladio nella Basilica di Vicenza e nella villa Barbaro a Maser.
Si citano per ulteriori confronti un altro disegno di Antonio da Sangallo il Giovane conservato agli Uffizi (Firenze, Uffizi n. 1166r/A) e quello di Sallustio Peruzzi (Firenze, ibidem n 689v/A e 664r/A) riprodotti da Bartoli, figg. 551, 655 e 678.
Una bibliografia del monumento e indicazioni su altre rappresentazioni rinascimentali di anonimi e autori seguenti (Ferrante, Dosio, Alberto Alberti, Piranesi) sono menzionate in L. Fairbairn,1998 vol. II, n. 1032 p. 626 e Appendix 5, pp. 738-739.
Bibliografia
A. Bedon,
Disegni di G.B. Montano nelle collezioni europee
, "Ricerche di Storia dell'Arte", n. 18, 1982, p. 82
→
Scheda descrittiva completa in
[SBN_Nazionale]
V. Pracchi,
La Raccolta Martinelli al Castello Sforzesco di Milano (seconda parte)
, "Il Disegno di Architettura", n. 4, 1991, p. 20 n. 82
→
Scheda descrittiva completa in
[SBN_Nazionale]
L. Fairbairn,
Italian Renaissance Drawings from the collection of Sir John Soane's Museum
, London 1998, v. II-2 p. 626 n. 1032, Append. 8 p. 771
→
Scheda descrittiva completa in
[SBN_Nazionale]
A. Dallaj,
L'architettura "antica" di Montano nei metodi degli editori Giovanni Battista Soria e Bartolomeo de Rossi e qualche nota per Jérôme
, in
"Invenit et delineavit". La stampa di traduzione tra Italia e Francia dal XVI al XIX secolo
, a cura di F. Mariano, V. Meyer, Roma 2017, p. 98 nota 113
→
Scheda descrittiva completa in
[SBN_Nazionale]
Acquisizione
Libreria Antiquaria Hoepli (acquisto, 1941)
Collocazione
Comune di Milano
Gabinetto dei Disegni
Avvertenze
Per richiedere immagini digitali relative al patrimonio del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco è possibile inviare una richiesta a:
c.gabinettodisegni@comune.milano.it
richiedendo l'apposito modulo da compilare.
Nella richiesta dovrà essere precisato se tali immagini necessitano a scopo di studio oppure siano destinate alla pubblicazione. In caso di pubblicazione le immagini potrebbero essere soggette al pagamento dei diritti di riproduzione secondo quanto stabilito dalla Deliberazione di G.C. n. 3175/2002.
Alcune opere potrebbero essere inoltre tutelate dal diritto d'autore (legge 22 aprile 1941, n. 633 e integrazioni). L'utilizzo di immagini riproducenti opere di artisti viventi o morti da meno di 70 anni, quindi non ancora di Pubblico Dominio, esige l'autorizzazione dell'avente diritto o della SIAE, sezione OLAF, se quest'ultima lo rappresenta.
Istituti del Comune di Milano che partecipano al
progetto
Graficheincomune
Raccolta delle Stampe "Achille Bertarelli"
[LombardiaBeniCulturali - SIRBeC]
[SBN Polo Regionale Lombardia]
Gabinetto dei Disegni
[LombardiaBeniCulturali - SIRBeC]
Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana
[ManusOnLine]
[C.E.R.L. Incunabula]
Biblioteca d'Arte
[SBN Polo Regionale Lombardia]
CASVA
[LombardiaBeniCulturali - Archivi storici]
Civiche Raccolte Storiche
[LombardiaBeniCulturali - SIRBeC]
in collaborazione con
Biblioteca Sormani
[DigitaMi]
[ManusOnLine]
Ideazione concept Graficheincomune:
Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
-
Realizzazione informatica:
TAI S.a.s. di Marino Delfino e Paolo Ongaro