Lista
Lista
Lista
Lista
  • Bacheca dei siti suggeriti:
  • [Treccani]
  • [Wikipedia]
  • [GabinettoDisegniEStampeUffizi]
  • [BritishMuseum]
  • [Louvre]
  • [Prado]
  • [MetropolitanMuseum]
  • [VictoriaAlbertMuseum]
  • [Albertina]
  • [BibliotecaMediceaLaurenziana]
  • [BibliotecaApostolicaVaticana]
  • [InternetCulturale]
  • [KIT]
  • [SBNRL]
  • [SBNIT]
  • [Azalai]
  • [Incunabula]
  • [Edit16]
  • [Catalogo Italiano dei Periodici]
  • [ManusOnLine]
  • [Calcografica]
  • [ACRI]
  • [Gallica]
  • [Iconclass]
  • [Emporium]
  • [LombardiaBeniCulturali]
Risultati 1-1 su 1
SM 6,72a
OggettodisegnoAutorescuola di Montano, Giovanni Battista [Info autore]Titolo[Pianta e prospetto di altare]Datazione1597 post - 1651 ante (bibliografia)Materia e tecnicacarta, grafite, penna e inchiostro, acquerellaturaMisuremm 224 x 127
Notizie storico-criticheNell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "altari diversi" con la definizione "147 a 3 colonne d'un solo ordine".
Il disegno fa parte di una serie di studi per cibori, che hanno basamento simile, ma variano negli elementi compositivi della parte superiore (Milano, Collezione Sardini Martinelli invv. 6,46 R e 6,61 bis).
La raffigurazione è presentata in pianta e in prospetto, quest'ultimo inserito in una marginatura. Il basamento è costituito da una parte centrale dal frontale riquadrato, con un rialzo gradonato (piedistallo) soprastante, affiancata da due elementi che in pianta assumono la forma di T, su cui poggiano tre colonne. Contrariamente alle altre due soluzioni, in questo caso le colonne hanno la stessa dimensione e sostengono una trabeazione costituita da cornici sagomate aggettanti che riprendono la forma a T del basamento. Sopra questa è impostato un elemento ad arco decorato con una testa di cherubino in corrispondenza della chiave di volta e altri due sulle lesene laterali, sorretto da due massicce volute laterali. L'elemento terminale è un frontone curvilineo spezzato alla base e in alto solo sul lato sinistro (in variante), sulla cui curvatura sono distesi due putti alati.
Il disegno in pianta sembra indicare un fondale di chiusura sul retro.
Il disegno, che non è menzionato da L. Fairbairn (Italian Renaissance Drawings from the collection of Sir John Soane's Museum, 1998), è attribuito a Giovanni Battista Montano da V. Pracchi su segnalazione di A. Bedon (Pracchi, 1991 p. 19), mentre Laura Marcucci sostiene che l'esecutore è un allievo di Montano, forse Soria o Venturi. La Marcucci rileva similitudini con gli altari di S. Giuseppe dei Falegnami, della chiesa della Trinità dei Pellegrini (primo sul lato destro) e il ciborio per l'altare maggiore di S. Crisogono a Roma, dove compare la medesima soluzione di figurazioni introdotte tra la trabeazione e i capitelli delle colonne sorreggenti le arcate della cupoletta (Marcucci, 2008 p. 43).

BibliografiaV. Pracchi, La Raccolta Martinelli al Castello Sforzesco di Milano (seconda parte), "Il Disegno di Architettura", n. 4, 1991, p. 19 n. 72 1 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]L. Marcucci, Progetto romano ed esecuzione napoletana. Ipotesi su Giovan Battista Montano e sul coro ligneo del Capitolo lateranense, con appendice documentaria di F. Bilancia, "Palladio. Rivista di storia dell'architettura e restauro", 41, Roma 2008, pp. 42-43, fig. 21 c Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]
AcquisizioneLibreria Antiquaria Hoepli (acquisto, 1941)
CollocazioneComune di MilanoGabinetto dei Disegni
AvvertenzePer richiedere immagini digitali relative al patrimonio del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco è possibile inviare una richiesta a: c.gabinettodisegni@comune.milano.it richiedendo l'apposito modulo da compilare.
Nella richiesta dovrà essere precisato se tali immagini necessitano a scopo di studio oppure siano destinate alla pubblicazione. In caso di pubblicazione le immagini potrebbero essere soggette al pagamento dei diritti di riproduzione secondo quanto stabilito dalla Deliberazione di G.C. n. 3175/2002.
Alcune opere potrebbero essere inoltre tutelate dal diritto d'autore (legge 22 aprile 1941, n. 633 e integrazioni). L'utilizzo di immagini riproducenti opere di artisti viventi o morti da meno di 70 anni, quindi non ancora di Pubblico Dominio, esige l'autorizzazione dell'avente diritto o della SIAE, sezione OLAF, se quest'ultima lo rappresenta.
Ideazione concept Graficheincomune:
Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
 - 
Realizzazione informatica:
TAI S.a.s. di Marino Delfino e Paolo Ongaro