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SM 6,28
OggettodisegnoAutoriMontano, Giovanni Battista (e aiuti) [Info autore]Titolo[Pianta, sezione prospettica e veduta prospettica parziali del tempio antico di Porta Maggiore a Roma]Datazione1582 post - 1621 ante (contesto)Materia e tecnicacarta, grafite, penna e inchiostro, acquerelloMisuremm 243 x 180
Notizie storico-criticheNell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "Tempietti" con la definizione "124 a 4 cappelle a croce greca antico".
L'attribuzione del disegno a Giovanni Battista Montano fatta da Valeria Pracchi (1991, 2a parte, p. 18) su segnalazione di Anna Bedon, è confermata dalla Fairbairn (1998, cat. 1175, pp. 678-679).
Il disegno raffigura la pianta e la prospettiva (sezionata per metà) di un tempio con un vano centrale con otto colonne addossate alla parete, alternate da nicchie, che si apre lungo gli assi principali con brevi corridoi che immettono in quattro ambienti sempre di forma circolare, con quattro colonne incassate nella muratura e nicchie. Si viene così a creare un organismo a croce greca. Le colonne reggono una trabeazione continua sulla quale si imposta la cupola costolonata. La campitura ad acquerello molto scuro rende difficile la lettura dell'articolazione del vano centrale, si intuisce appena la presenza delle colonne, delle nicchie e dei costoloni della cupola. L'ingresso sopraelevato di tre gradini presenta un portale architravato inquadrato da due colonne alveolate, reggente la trabeazione e il timpano triangolare. Le pareti esterne sono lisce, presentano le sole cornici alla base e in corrispondenza dell'imposta delle cupole.
Secondo la Fairbairn (1998, p. 678), Montano potrebbe aver preso spunti da disegni di Baldassarre Peruzzi (Uffizi 435A, 15A), da Francesco di Giorgio. Inoltre, riprendendo quanto già osservato da Zander (1962, p. 4, che tra l'altro individua altri debiti nei confronti di Sallustio Peruzzi e Serlio), la studiosa, associa il disegno alla pianta del quattrocentesco Santuario di S. Maria della Croce a Crema di Giovanni Battagio, e di quindi agli esiti milanesi di Bramante.
Nell'album conservato a Parigi (Bibliothèque Nationale de France, "Recueil de dessins d'architecture par Giovanni Battista Montano", ms Hb, 22-4, f. 72r), è presente una replica del disegno, la cui lettura, anche del dettaglio è agevolata da un'acquerellatura leggera: si vedono infatti molto chiaramente la costolonatura delle cupole e le relative aperture, le statue poste davanti alle nicchie negli ambienti radiali. Il medesimo soggetto, mancante del podio gradonato e della decorazione nell'intradosso delle cupole, ma con la variante dell'inserimento di una serliana che inquadra le nicchie degli ambienti laterali e di una scala di ingresso più stretta, è conservato a Londra (Sir John Soane's Museum, in Fairbairn 1998, cat. 1175) e viene indicato come "edificio a Porto".
Il foglio compare anche nell'opera di Montano, pubblicata da Soria nel 1624 ("Libro primo Scielta d. varii tempietti antichi con le piante et alzatte desegnati in prospettiva", tav. 56), ripubblicata nell'edizione di De Rossi del 1684 con la didascalia "Tempio antico fuori di Porta Maggiore, entro le Vigne" ("Libro Secondo. Scielta D Varii Tempietti Antichi", p. 37); in entrambe le incisioni manca il podio gradonato.
Il disegno va messo in relazione con quello in Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 6,52.

BibliografiaV. Pracchi, La Raccolta Martinelli al Castello Sforzesco di Milano (seconda parte), "Il Disegno di Architettura", n. 4, 1991, pp. 17, 18 n. 28, fig. Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]L. Fairbairn, Italian Renaissance Drawings from the collection of Sir John Soane's Museum, London 1998, p. 678 n. 1175, fig. 1174 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]A. Dallaj, L'architettura "antica" di Montano nei metodi degli editori Giovanni Battista Soria e Bartolomeo de Rossi e qualche nota per Jérôme, in "Invenit et delineavit". La stampa di traduzione tra Italia e Francia dal XVI al XIX secolo, a cura di F. Mariano, V. Meyer, Roma 2017, p. 89 nota 75 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]
AcquisizioneLibreria Antiquaria Hoepli (acquisto, 1941)
CollocazioneComune di MilanoGabinetto dei Disegni
AvvertenzePer richiedere immagini digitali relative al patrimonio del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco è possibile inviare una richiesta a: c.gabinettodisegni@comune.milano.it richiedendo l'apposito modulo da compilare.
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Ideazione concept Graficheincomune:
Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
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Realizzazione informatica:
TAI S.a.s. di Marino Delfino e Paolo Ongaro