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SM 6,142a v.
Oggetto
disegno
Ambito culturale
ambito romano
Titolo
[Voluta]
Datazione
sec. XVII primo quarto (contesto)
Materia e tecnica
carta, penna e inchiostro
Misure
mm 285 x 293
Notizie storico-critiche
Il disegno mostra l'avvio del tracciamento della voluta del capitello ionico, con numeri che individuano la posizione dei centri necessari per la sua costruzione. Nella Collezione Sardini Martinelli di Milano, sono presenti altri due disegni relativi a questo tema: invv. 6,16 verso e 6,17 verso, che testimoniano dell'interesse nei confronti del metodo di tracciamento di questo elemento. L'individuazione di una formula esatta per la costruzione della voluta ionica aveva impegnato a fondo gli architetti del Rinascimento, che cercavano di sopperire alla mancanza di indicazioni in merito nel testo vitruviano. Quest'ultimo infatti si limitava a descrivere il solo svolgimento esterno della voluta. Leon Battista Alberti prima del 1450 aveva codificato un metodo costruttivo prendendo a modello un capitello del teatro di Marcello. Analogamente fece Serlio prima del 1537, mentre Dürer nel 1525, costruì la spirale attraverso l'individuazione di punti. Solo nel 1540, con Giuseppe Porta Salviati, si avrà la prima voluta costruita secondo il metodo di Vitruvio basato su archi di cerchio di raggi differenti, che costituirà anche la matrice del capitello ionico illustrato da Palladio nell'edizione di Barbaro del 1556 (Gros 2006, p. 29).
Bibliografia
V. Pracchi,
La Raccolta Martinelli al Castello Sforzesco di Milano (seconda parte)
, "Il Disegno di Architettura", n. 4, 1991, p. 23 n. 142
→
Scheda descrittiva completa in
[SBN_Nazionale]
Acquisizione
Libreria Antiquaria Hoepli (acquisto, 1941)
Collocazione
Comune di Milano
Gabinetto dei Disegni
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[LombardiaBeniCulturali - SIRBeC]
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