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SM 5,32bis
OggettodisegnoAmbito culturaleambito romanoTitolo[Sezione e prospetto della basilica di S. Lorenzo Maggiore a Milano]Datazione1573 post - 1619 ante (analisi storica)Materia e tecnicacarta, grafite, penna e inchiostro, stiloMisuremm 409 x 280
Notizie storico-criticheNell'"Indice de due Tomi d'Intagli Tempietti ed altro", relativo ai tomi V e VI e compilato dal collezionista Giacomo Sardini, il disegno viene iscritto nel paragrafo "Chiese e loro parti" con la definizione "31 Chiesa rotonda".
Il disegno, insieme a quello di cui all'inv. 5,4 della presente collezione (Milano, Collezione Sardini Martinelli), che si ritiene dello stesso autore non identificato, appartiene alla serie di proposte per il rifacimento della cupola della chiesa di San Lorenzo a Milano, dopo il crollo della stessa e di parte della basilica del 10 giugno 1573.
Le notizie sulle vicende che accompagnarono la ricostruzione e sugli altri disegni di progetto relativi e conservati nelle collezioni di altre sedi, sono riportate nella scheda di cui all'inv. 5,4.
Questo disegno costituisce un dettaglio del nucleo centrale della basilica rappresentato in metà sezione e metà prospetto, con il relativo avancorpo di ingresso, divisi dalla mezzeria.
Rispetto alla soluzione dello stesso raffigurata nel disegno di inv. 5,4, sono presenti nella sezione a sinistra alcune varianti, che riguardano un grande arco ribassato al posto del catino del conco, la proposta di una trabeazione soprastante liscia al posto di quella ornata da triglifi alternati a decori con soggetto liturgico e la gradonatura dello sguincio inferiore delle finestre all'altezza del tamburo, che sono realizzate con foggia semplificata.
La metà del disegno che riporta la rappresentazione del prospetto, presenta un avancorpo d'ingresso composto da una serie di arcate a tutto sesto divise da pilastri d'imposta di dimensioni differenti, ai quali sono addossate colonne ioniche semplici o binate su basamento unico, a ripresa del motivo proposto anche all'interno e nella fascia esterna del tamburo. Sullo sfondo delle arcate sotto una cornice continua arretrata, si intravedono la porta d'ingresso più alta al centro e le porte minori ai lati, non centrate rispetto alla specchiatura dell'arco corrispondente. L'avancorpo e, con uno stacco di muratura, il piano sotto l'imposta del tamburo, sono coperti da un tetto in coppi. La fascia esterna del tamburo all'altezza della trabeazione interna, è suddivisa in riquadrature rettangolari corrispondenti ai lati dell'ottagono. Sopra di essa è impostato il tamburo vero e proprio con la serie di colonnine o semicolonnine corinzie binate inframmezzate da aperture che illuminano l'interno, a reggere una cupola ottagonale a spicchi, il cui profilo è mitigato alla base da un cornicione con volute negli spigoli e una serie di gradoni.
Il tentativo di attribuzione è complesso. Costantino Baroni che per primo ha pubblicato i disegni (Baroni, 1941 pp.61-62), non ritiene il disegno opera di Giovanni Battista Montano, attribuendolo con formula dubitativa al Rinaldi.
Il profilo della cupola, che richiama il Pantheon e per alcuni elementi S. Pietro in Vaticano, indurrebbe ad assegnare il disegno a un autore operante in ambito romano, come conferma A.Scotti pubblicando nel 2004 i disegni di S. Lorenzo presenti in questo tomo, pur dubitando dell'esecuzione di Montano (Scotti, 2004 pp.177-179).
La grafia è incerta e i disegni rivelano incongruenze strutturali e di rappresentazione, sottolineate anche da G. Rocchi Coopmans de Yoldi, che pubblica i disegni in una rassegna dell'iconografia di S. Lorenzo prima della ricostruzione cinquecentesca (Gatti Perer, 1991 pp. 98-99), istituendo confronti e ipotizzando sequenze, senza fornire però ipotesi di attribuzione. Il disegno riporta varie cancellature e correzioni, che confermerebbero la fase di studio seppur avanzato del disegno, eseguito in relazione al progetto di M. Bassi del 1577, che ha un avancorpo con fronte simile a quello del presente disegno.

BibliografiaC. Baroni, Due nuovi disegni per la ricostruzione del San Lorenzo a Milano, "Palladio. Rivista di storia dell'architettura e restauro", V, n.2, 1941, pp. 57-62, fig. 5 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]Milano ritrovata: la via sacra da San Lorenzo al Duomo, catalogo mostra, a cura di M. L. Gatti Perer, Milano 1991, pp. 98, 99, fig. 15 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]V. Pracchi, La Raccolta Martinelli al Castello Sforzesco di Milano (seconda parte), "Il Disegno di Architettura", n. 4, 1991, pp. 12, 14 n. 32 bis, fig. Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]A. Scotti Tosini, La ricostruzione cinquecentesca di San Lorenzo attraverso testimonianze e disegni, in La costruzione della Basilica di San Lorenzo a Milano, a cura di L. Fieni, Cinisello Balsamo 2004, pp. 177-179, fig. 15 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]
AcquisizioneLibreria Antiquaria Hoepli (acquisto, 1941)
CollocazioneComune di MilanoGabinetto dei Disegni
AvvertenzePer richiedere immagini digitali relative al patrimonio del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco è possibile inviare una richiesta a: c.gabinettodisegni@comune.milano.it richiedendo l'apposito modulo da compilare.
Nella richiesta dovrà essere precisato se tali immagini necessitano a scopo di studio oppure siano destinate alla pubblicazione. In caso di pubblicazione le immagini potrebbero essere soggette al pagamento dei diritti di riproduzione secondo quanto stabilito dalla Deliberazione di G.C. n. 3175/2002.
Alcune opere potrebbero essere inoltre tutelate dal diritto d'autore (legge 22 aprile 1941, n. 633 e integrazioni). L'utilizzo di immagini riproducenti opere di artisti viventi o morti da meno di 70 anni, quindi non ancora di Pubblico Dominio, esige l'autorizzazione dell'avente diritto o della SIAE, sezione OLAF, se quest'ultima lo rappresenta.
Ideazione concept Graficheincomune:
Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
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Realizzazione informatica:
TAI S.a.s. di Marino Delfino e Paolo Ongaro