Lista
Lista
Lista
Lista
  • Bacheca dei siti suggeriti:
  • [Treccani]
  • [Wikipedia]
  • [GabinettoDisegniEStampeUffizi]
  • [BritishMuseum]
  • [Louvre]
  • [Prado]
  • [MetropolitanMuseum]
  • [VictoriaAlbertMuseum]
  • [Albertina]
  • [BibliotecaMediceaLaurenziana]
  • [BibliotecaApostolicaVaticana]
  • [InternetCulturale]
  • [KIT]
  • [SBNRL]
  • [SBNIT]
  • [Azalai]
  • [Incunabula]
  • [Edit16]
  • [Catalogo Italiano dei Periodici]
  • [ManusOnLine]
  • [Calcografica]
  • [ACRI]
  • [Gallica]
  • [Iconclass]
  • [Emporium]
  • [LombardiaBeniCulturali]
Risultati 1-1 su 1
SM 4,23-24 r.
OggettodisegnoAutoreLocci, Raffaello [Info autore]Titolo[Prospetto di un altare per la chiesa di S. Paolo a Firenze]Datazionesec. XVII prima metà (contesto)Materia e tecnicacarta, penna e inchiostro, acquerellatura, grafiteMisuremm 439 x 278
Notizie storico-criticheNell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Altare di Raffaelle Locci in / Firenze nella Chiesa di S Paolo." (il foglio, con n. moderno 23, corrisponde a quanto citato in indice al n. 20).
L'iscrizione autografa che si trova sotto il disegno indica l'autore ("inventor") Raffaello Locci e la destinazione dell'opera, la chiesa di San Paolo a Firenze.
Non è stato possibile verificare se si trattasse della chiesa di San Paolo Apostolo a Firenze, detta di San Paolino, il cui altare principale è differente e le cui cappelle laterali contengono oggi diversi monumenti funerari trasferiti dalla chiesa di San Pier Maggiore demolita nel 1784; non è altrimenti noto se l'altare fu effettivamente realizzato.
La datazione proposta si riferisce al periodo operativo del Locci, architetto lucchese canonico della Collegiata di San Pietro, di cui si conosce il progetto del Santuario di Nostra Signora della Misericordia di Massa realizzato nel 1628-29 su incarico del duca Carlo I Cybo Malaspina (1523-1662).
L'altare, elevato su quattro gradini, è incastonato al centro di una quinta formata dai basamenti sfalsati delle colonne corinzie sovrastanti. Queste racchiudono una campitura ad arco incorniciata da due drappeggi, che doveva certamente ospitare un'immagine sacra. La trabeazione con cornici aggettanti e un frontone curvilineo spezzato, che racchiude un' edicola quadrata con cartiglio sagomato, fiancheggiata da due volute e sormontata da un frontone triangolare, concludono la composizione. Tra gli apparati decorativi, due ghirlande di frutti che si dipartono dalla chiave di volta dell'arco e sono fissate ai lati con due fiocchi e due teste circondate da fronde (o ali?) con pennacchio, in posizione laterale all'altezza dei capitelli.
Nella campitura centrale si intravede lo schizzo a grafite di un tabernacolo con volute.

BibliografiaH. Lorenz, Domenico Martinelli und die österreichische Barockarchitektur, Wien 1991, p. 326 n. Z 396 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]V. Pracchi, La Raccolta Martinelli al Castello Sforzesco di Milano (prima parte), "Il disegno di architettura", n. 3, 1991, p. 19 n. 20 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]
AcquisizioneLibreria Antiquaria Hoepli (acquisto, 1941)
CollocazioneComune di MilanoGabinetto dei Disegni
AvvertenzePer richiedere immagini digitali relative al patrimonio del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco è possibile inviare una richiesta a: c.gabinettodisegni@comune.milano.it richiedendo l'apposito modulo da compilare.
Nella richiesta dovrà essere precisato se tali immagini necessitano a scopo di studio oppure siano destinate alla pubblicazione. In caso di pubblicazione le immagini potrebbero essere soggette al pagamento dei diritti di riproduzione secondo quanto stabilito dalla Deliberazione di G.C. n. 3175/2002.
Alcune opere potrebbero essere inoltre tutelate dal diritto d'autore (legge 22 aprile 1941, n. 633 e integrazioni). L'utilizzo di immagini riproducenti opere di artisti viventi o morti da meno di 70 anni, quindi non ancora di Pubblico Dominio, esige l'autorizzazione dell'avente diritto o della SIAE, sezione OLAF, se quest'ultima lo rappresenta.
Ideazione concept Graficheincomune:
Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
 - 
Realizzazione informatica:
TAI S.a.s. di Marino Delfino e Paolo Ongaro