Graficheincomune - [Prospetto di altare (?)]

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OggettodisegnoAmbito culturaleambito tedescoTitolo[Prospetto di altare (?)]Datazione1618 (datata/o)Materia e tecnicacarta, penna e inchiostro, acquerelloMisuremm 316 x 237
Notizie storico-criticheNell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "elevazione d'un altare di ma- / niera tedesca del 1618 segna= / ta NR.".
Il disegno riporta la data 1618 e la sigla dell'autore "NR" e il collezionista Giacomo Sardini lo indica come altare di fattura tedesca. Non è stato possibile identificare l'autore nè la localizzazione dell'opera e il foglio sagomato da una ritagliatura non consente di stabilire con certezza i limiti laterali e inferiori del disegno e quindi la natura del soggetto. Infatti gli elementi architettonici inferiori non concludono il manufatto, che potrebbe avere un basamento, o continuare nella partitura inferiore di una chiesa.
L'alzato è comunque tripartito nella parte inferiore da quattro paraste: quelle esterne sono addossate da lesene scanalate con cartiglio centrale, quelle interne riccamente decorate da teste di cherubini scolpite. Nelle campiture laterali le paraste sostengono, raccordate da un capitello corinzio, una trabeazione decorata centralmente con un cherubino e tutte e quattro sono unificate superiormente da una cornice dentellata. Le partiture laterali ospitano edicole della stessa fattura, con campitura in marmo rosso incorniciata e sagomata a T, le cui sporgenze laterali sono sostenute da volute e appoggiata a una mensola sostenuta da una testa di cherubino su una cascata di fiori e frutti; nella parte superiore l'edicola è conclusa da un frontone curvilineo spezzato con mensola centrale su cui poggia un riquadro con testina sovrastato da un'ampolla all'altezza dei capitelli. La campitura centrale di larghezza doppia rispetto alle laterali, è acquerellata con colore turchese e contornata da un volute e riccioli con motivi vegetali, uniti al centro dalla testa di un cherubino.
Sopra la cornice dentellata si sviluppa solo la parte centrale, che sul lato sinistro risulta in linea con la parasta centrale sottostante, mentre sulla destra rimane curiosamente disassata, forse per un errore del disegnatore. Si tratta di una campitura, acquerellata in colore bruno e incorniciata da un riquadro rettangolare nella zona inferiore con al centro un ovale in marmo rosso, da lesene ioniche scanalate con testa di cherubino centrale, ai lati e con frontone triangolare spezzato nella parte superiore. Tutto questo è circondato da un'esuberante profusione di elementi scultorei: i raccordi laterali sono costituiti da due volute che allungandosi si trasformano in fronde con frutti da cui nascono due busti di giovani donne; sulle volute si appoggiano due figure di angeli, di cui quello a sinistra tiene nelle mani una piuma e uno scudo. Il frontone spezzato è sormontato da due angeli con la piuma nella mano distesi sui lati inclinati e include nella parte centrale un piedistallo con riccioli alla base, sormontato da un tondo spezzato e sagomato con al centro una colomba. Ai lati del tondo, che sostiene un elemento purtroppo irriconoscibile perché tagliato, sono seduti uno scheletro da una parte e un satiro alato dall'altra, legati tra loro da una catena con lucchetto.
Al disegno era allegato un manoscritto, che riporta solo appunti personali, ma che potrebbe essere collegato in qualche modo con l'autore o possessore del disegno, di cui si è trascritto il contenuto nella "documentazione allegata".
BibliografiaV. Pracchi, La Raccolta Martinelli al Castello Sforzesco di Milano (prima parte), "Il Disegno di Architettura", n. 3, 1991, p. 22 n. 101 → Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]
AcquisizioneLibreria Antiquaria Hoepli (acquisto, 1941)

CollocazioneComune di MilanoGabinetto dei Disegni
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