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SM 3,20
OggettodisegnoAmbito culturaleambito spagnoloTitolo[Pianta della fortezza di Bellaguardia]Datazione1674 post - 1675 ca. (datata/o)Materia e tecnicacarta, penna e inchiostro, bistro a penna, acquerello, grafiteMisuremm 404 x 266
Notizie storico-criticheNell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Forteza di Bellaguardia in Cata- / lognia".
L'iscrizione riportata sul supporto indica che il disegno si riferisce alla Fortezza situata a picco sulla città di Perthus in Catalogna, alla frontiera tra Francia e Spagna, denominata Bellaguardia (Bellegarde), resa all'obbedienza del re cattolico Carlo II il 4 giugno 1674.
Con il trattato dei Pirenei del 1659, Bellaguardia era diventata francese. Nel 1668, in seguito a un attacco spagnolo respinto, Jacques de Saint Hillaire, direttore delle fortificazioni di Roussillion, fece estendere le difese aggiungendo bastioni, uno dei quali chiamato "del precipizio", su supervisione di Sébastien Le Prestre de Vauban. Dopo la cattura di Bellegarde nel 1674, gli spagnoli nel 1675 cominciarono a pianificarvi un forte, ma il lavoro non proseguì poiché il luogo fu riconquistato dai francesi. Nel 1675 l'ingegnere francese Dubruehl, su ispirazione di Vauban, pianificò la costruzione di una nuova fortezza pentagonale con un aggetto allargato fino al bordo del precipizio che dominava la cittadina di Perthus, ma è solo nel 1678 che il piano fu approvato su disegno di Vauban da Louvois, capo dei ministri di Luigi XIV.
Il disegno, tracciato in maniera grossolana, riporta sicuramente un progetto riferito al periodo di dominazione spagnola e forse riguarda proprio quello del 1675, immediatamente successivo alla conquista, mai realizzato.
Non è possibile stabilire l'autore del disegno. L'iscrizione è in lingua italiana, ma nella legenda stesa dalla stessa mano si riconoscono inflessioni spagnole.
Il disegno riporta una fortezza costruita intorno alla torre di forma quadrata con gli angoli rinforzati da sporgenze che richiamano la forma dei quattro baluardi che li fronteggiano. La fortezza quindi è di forma quadrangolare ed è circondata da un fossato che ne segue la sagoma, ma ha gli spigoli arrotondati, in corrispondenza dei quali sulla spianata circostante si trovano quattro fortini di forma triangolare. L'"enpalisata" e la "strada coperta" che circondano ulteriormente la fortezza, riprendono la sagoma arrotondata del fossato. Sullo spigolo a sinistra è tracciato un cammino per la fortezza, proveniente probabilmente dalla cittadina di Perthus posta più in basso, sbarrato alla base da una catena tesa tra due torri laterali.

BibliografiaV. Pracchi, La Raccolta Martinelli al Castello Sforzesco di Milano (prima parte), "Il Disegno di Architettura", n. 3, 1991, p. 14 n. 28 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]
AcquisizioneLibreria Antiquaria Hoepli (acquisto, 1941)
CollocazioneComune di MilanoGabinetto dei Disegni
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Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
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