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SM 1,55
Oggetto
disegno
Ambito culturale
ambito romano
Titolo
[Sezione del battistero di S. Giovanni in Fonte a Roma]
Datazione
sec. XVI fine - sec. XVII inizio (contesto)
Materia e tecnica
carta, grafite, penna e inchiostro, pennello e inchiostro, acquerellatura, acquerello
Misure
mm 486 x 378
Notizie storico-critiche
Nell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Spaccato di S. Gio. in fonte".
Annesso alla basilica di S. Giovanni in Laterano, Costantino fece costruire anche un battistero coperto da un tetto di legno e pianta centrale, circolare o ottagonale, poi ristrutturato o completamente rifatto al tempo di Sisto III (432-440), il quale adottò il modello a doppio involucro con vano centrale e cupola leggera (forse con struttura di tubi fittili) sorretta da un doppio ordine architravato di colonne libere, il deambulatorio, oltre il quale furono annessi altri ambienti, tra cui un vestibolo a terminazioni absidale. Nel 1575 viene sottolineato, con un nuovo portale, l'ingresso secondario, opposto al nartece di Sisto III e rivolto verso piazza S. Giovanni, posta a termine del nuovo rettifilo (via Merulana-S.Giovanni in Laterano-S.M. Maggiore) creato che Gregorio XIII (1572-85). L'attuale sistemazione risale al pontificato di Urbano VIII Barberini (1623-44), che nel 1640 aveva stanziato alcuni fonti per il restauro della basilica, mentre aveva provveduto al finanziamento dei lavori per il Battistero con una rendita triennale di 1500 scudi detratti dalla "bolla della Crociata in Spagna". Il presente disegno, che potrebbe riferirsi proprio agli anni barberiniani, mostra, rispetto a quanto realizzato, una diversa soluzione per la decorazione del tamburo.
Bibliografia
V. Pracchi,
La Raccolta Martinelli al Castello Sforzesco di Milano (prima parte)
, "Il Disegno di Architettura", n. 3, 1991, p. 9 n. 65
→
Scheda descrittiva completa in
[SBN_Nazionale]
Acquisizione
Libreria Antiquaria Hoepli (acquisto, 1941)
Collocazione
Comune di Milano
Gabinetto dei Disegni
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