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SM 1,43
OggettodisegnoAutoreGisleni, Giovanni Battista [Info autore]Titolo[Sezione e prospetto della chiesa dei Carmelitani Scalzi a Varsavia]Datazione1650 - 1656 (bibliografia)Materia e tecnicacarta, grafite, penna e inchiostro, pennello e inchiostro, acquerellaturaMisuremm 412 x 534
Notizie storico-criticheNell'"Indice" del tomo nel quale era rilegato il disegno viene definito: "Spaccato d'una Chiesa de Gesuiti" ed "Elevazione della med.a".
Il disegno si riferisce alla chiesa dei Carmelitani Scalzi di Varsavia, progettata da Giovanni Battista Gisleni (tradizionalmente attribuita a Costante Tencalla e realizzata secondo un altro progetto), in un periodo imprecisato compreso tra i sui due viaggi romani del 1650 e 1656 data l'inedita articolazione della pianta e della facciata, basata sulla conoscenza diretta della contemporanea produzione romana (Bevilacqua 2001, p. 622). L'attribuzione al Gisleni, fatta da Mossakowski (1997) si basa sulla comparazione della facciata inv. 1,54 con quella raffigurata nel frontespizio della raccolta di disegni predisposta dallo stesso Gisleni intitolata "Vari disegni d'architettura inventati e delineati da Gio. Battista Gisleni romano architetto delle MM.ta e Ser.mo Principe di Polonia e Svetia", conservata al Sir John Soane's Museum di Londra.
Alla chiesa dei Carmelitani vanno riferiti anche i disegni in Milano, Collezione Sardini Martinelli inv. 1,54 e 1,65.
Il foglio mostra nella metà sinistra la sezione trasversale della chiesa raffigurata in pianta in inv. 1,65. Il presbiterio, separato dal transetto tramite una balaustrata, è delimitato lateralmente dagli ambienti delle sacrestie con soprastanti cori. Nella metà destra è raffigurato il prospetto (forse una versione precedente a quella delineata in inv. 1,54), articolato con un ordine gigante di lesene ioniche binate su alto piedistallo, che reggono un timpano triangolare. Alle spalle del timpano di eleva una sorta di attico balaustrato con fastigio centrale mistilineo che ha lo scopo di nascondere le falde della copertura, la cui pendenza è riportata a tratteggio nel disegno. Due grandi volute con obelisco raccordano la parte centrale del prospetto a due settori laterali più bassi, corrispondenti alle cappelle, dotati di lesene doriche, le stesse che si ritrovano ai lati del portale di ingresso.

BibliografiaV. Pracchi, La Raccolta Martinelli al Castello Sforzesco di Milano (prima parte), "Il disegno di architettura", n. 3, 1991, p. 8 nn. 51-52 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]L. Pascoli, Di Giambattista Gisleni, in Vite de' pittori, scultori, ed architetti moderni, a cura di M. Bevilacqua, Perugia 1992 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]S. Mossakowski, Projekt kosciola karmelitów bosych w Warszawie autorstwa Giovanniego Battisty Gisleniego, "Biuletyn Historii Sztuki", 57, 1/2, 1997, p. 94, fig. 3 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]M. Bevilacqua, Gisleni Giovanni Battista, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma 2001, p. 622 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]
AcquisizioneLibreria Antiquaria Hoepli (acquisto, 1941)
CollocazioneComune di MilanoGabinetto dei Disegni
AvvertenzePer richiedere immagini digitali relative al patrimonio del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco è possibile inviare una richiesta a: c.gabinettodisegni@comune.milano.it richiedendo l'apposito modulo da compilare.
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Ideazione concept Graficheincomune:
Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
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Realizzazione informatica:
TAI S.a.s. di Marino Delfino e Paolo Ongaro