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SM 1,18
Oggetto
disegno
Ambito culturale
ambito olandese/ fiammingo
Titolo
[Veduta prospettica di palazzo con torre sullo sfondo di una via]
Datazione
sec. XVII (contesto)
Materia e tecnica
carta, penna e inchiostro, acquerellatura, grafite
Misure
mm 268 x 390
Notizie storico-critiche
Il disegno, escluso dall'"Indice" di Giacomo Sardini, rappresenta una veduta prospettica di un isolato urbano recintato da un muro con case e orti, con un palazzo probabilmente pubblico sullo sfondo. Si ipotizza trattarsi di uno scorcio di Roma, rappresentato forse da uno dei tanti artisti paesaggisti che circolavano in città nella prima metà del XVII secolo, anche se la localizzazione non è certa, in quanto non è stato possibile identificare il palazzo.
La raffigurazione di vedute (rovine, architetture, paesaggi) si diffonde a partire dal XVI secolo. Furono principalmente pittori nordeuropei (francesi, olandesi, tedeschi e fiamminghi), che compivano il viaggio di formazione in Italia e sostavano anche per lunghi periodi a Roma. Gli artisti, affascinati dall'atmosfera italiana inondata dal sole, inserivano nei paesaggi e nelle vedute cittadine forti contrasti di luce e di ombre.
La caratteristica di questo disegno, realizzato ad acquerello bruno, è proprio la forte componente chiaroscurale e il cielo attraversato da densi nimbi, che potrebbe richiamare ad esempio lo stile di Bartholomeus Breenbergh (1598-1667), attivo a Roma tra il 1619 e il 1629, influenzato dai seguaci del tedesco Adam Elsheimer (1578-1610) e imitato da Jan de Bisschop (1621-1671). Tra i numerosi artisti provenienti dai Paesi bassi e in visita a Roma nel XVII secolo, anche Herman van Swanevet (1603-1655) e Cornelis van Poelenburgh (1594-1667).
Non mancarono tuttavia anche "vedutisti italiani", di cui tra i primi è Giovanni Antonio Dosio (1533-1609), che applicarono la stessa tecnica nelle rappresentazioni ad acquerello di scorci architettonici e paesaggi.
Sul foglio è presente una filigrana, rappresentante uno stemma mediceo con corona granducale: si tratta di carta italiana in uso a partire dal settimo decennio del Cinquecento e utilizzata anche in seguito.
Bibliografia
V. Pracchi,
La Raccolta Martinelli al Castello Sforzesco di Milano (prima parte)
, "Il disegno di architettura", n. 3, 1991, pp. 7, 8 n. 16 bis, fig.
→
Scheda descrittiva completa in
[SBN_Nazionale]
Acquisizione
Libreria Antiquaria Hoepli (acquisto, 1941)
Collocazione
Comune di Milano
Gabinetto dei Disegni
Avvertenze
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