Graficheincomune - Colonne de Boulogne - Bosio, François Joseph;Lamaire, Philippe Joseph Henri;Bra, Théophile François Marcel

Escludi

Autore dell'oggetto grafico Lista

Titolo immagine

Tecnica Lista

Editore Lista

Tipologia dell'oggetto grafico Lista

Datazione dell'oggetto grafico

da a

Datazione esatta

Bacheca dei siti suggeriti:

Risultati 1-1 su 1

Ri. m. 47-27

OggettoillustrazioneAutoriBosio, François Joseph (inventore) [Info autore]Lamaire, Philippe Joseph Henri (inventore) [Info autore]Bra, Théophile François Marcel (inventore) [Info autore]TitoloColonne de BoulogneDatazione1845 post (nota manoscritta)Materia e tecnicaxilografiaMisuremm 94 x 64 (parte figurata)Luogo di edizione/stampaParis
Note sull'immagineReca iscritto "Colonne de Boulogne, commencée en 1804, en memoire de la distribution faite par Napoléon à l'armée française des croix de la Légion d'Honneur, achevée par les soins de M. Henry, architecte, au mois de septembre 1845" e "Statue de Napoléon, qui couronne la colonne de Boulogne, par Bosio".
Notizie storico-criticheContenuta in "L'illustration, Journal Universel", Parigi 1845, p. 105.
Alta cinquanta metri, la colonna della Grande Armata è un monumento commemorativo sito a Wimile, nei pressi di Boulogne-sur-Mer. La prima pietra venne posta il 9 ottobre 1804 nel luogo dove Napoleone Bonaparte, il 16 agosto 1804, aveva radunato la Grande Armata e fatto la prima distribuzione della Legione d'Onore. La colonna, opera dell'architetto Eloi Labarre (1764-1833), poggiante su un alto basamento, doveva essere coronata dalla statua in bronzo di Napoleone, originariamente commissionata allo scultore Jean-Antoine Houdon (1741-1828), mentre Jean-Guillaume Moitte (1746-1810) fu incaricato di eseguire i leoni dell'ingresso e i grandi bassorilievi del piedistallo. Il cantiere si arresta una prima volta nel 1805 con la partenza dell'Armata napoleonica per Austerlitz e, alla fine dell'Impero, si eleva solo per un terzo della sua altezza. Le sculture di Houdon e Moitte sono pronte, ma i Borboni restaurati ne decidono la distruzione: si salvano solo i due leoni. Il bronzo viene utilizzato per fondere la statua equestre di Luigi XIV in Place de Victoires e quella di Enrico IV sul Pont Neuf a Parigi. I lavori della Colonna riprendono tra il 1819 e il 1821, ma il monumento non ha ancora una sua vocazione precisa: diventerà un simbolo della monarchia Borbonica restaurata e di Luigi XVIII. Nel 1823 viene completata da una sfera coronata e decorata dai gigli di Francia. Nel 1830 con l'abdicazione di Carlo X, si ritorna al progetto primitivo e lo scultore François Joseph Bosio (1769-1845) viene incaricato di realizzare una nuova statua di Napoleone, sulla falsa riga di quella di Houdon, che sarà inaugurata il 15 agosto 1841. L'anno succesivo vengono messi in opera anche i bassorilievi del basamento, opera di Théophile François Marcel Bra (1797-1863) e di Philippe Jospeh Henri Lamaire (1798-1880). Durante la seconda guerra mondiale il sito viene gravemente danneggiato e la statua di Napoleone ha la sorte peggiore: sarà sostituita nel 1962 con un'altra opera dello scultore Pierre Stenne.

"L'illustration, Journal Universel", viene fondato nel 1843 da Charton, Paulin, Johanne e Dubochet con sede a Parigi prima in rue de Seine e poi per trentasei anni, a partire dal 1844, in rue de Richelieau. L'idea è quella di creare una rivista d'attualità che riporti i fatti di vita quotidiana e i grandi avvenimenti: politica interna ed estera, guerre, rivoluzioni, esposizioni universali, personaggi di spicco, belle arti, architettura, moda e costume ... sono solo alcuni deglia argomenti trattati. "L'Illustration", nei primi anni di vita e fino al 1854, sarà diretta da Alexandre Paulin, per poi passare al figlio.

CollocazioneComune di MilanoRaccolta delle Stampe "Achille Bertarelli"
AvvertenzePer richiedere immagini digitali relative al patrimonio della Raccolta delle Stampe "Achille Bertarelli" è possibile inviare una richiesta a: c.craaibertarelli@comune.milano.it richiedendo l'apposito modulo da compilare.
Nella richiesta dovrà essere precisato se tali immagini necessitano a scopo di studio oppure siano destinate alla pubblicazione. In caso di pubblicazione le immagini potrebbero essere soggette al pagamento dei diritti di riproduzione secondo quanto stabilito dalla Deliberazione di G.C. n. 3175/2002.
Alcune opere potrebbero essere inoltre tutelate dal diritto d'autore (legge 22 aprile 1941, n. 633 e integrazioni). L'utilizzo di immagini riproducenti opere di artisti viventi o morti da meno di 70 anni, quindi non ancora di Pubblico Dominio, esige l'autorizzazione dell'avente diritto o della SIAE, sezione OLAF, se quest'ultima lo rappresenta.