Lista
Lista
Lista
Lista
  • Bacheca dei siti suggeriti:
  • [Treccani]
  • [Wikipedia]
  • [GabinettoDisegniEStampeUffizi]
  • [BritishMuseum]
  • [Louvre]
  • [Prado]
  • [MetropolitanMuseum]
  • [VictoriaAlbertMuseum]
  • [Albertina]
  • [BibliotecaMediceaLaurenziana]
  • [BibliotecaApostolicaVaticana]
  • [InternetCulturale]
  • [KIT]
  • [SBNRL]
  • [SBNIT]
  • [Azalai]
  • [Incunabula]
  • [Edit16]
  • [Catalogo Italiano dei Periodici]
  • [ManusOnLine]
  • [Calcografica]
  • [ACRI]
  • [Gallica]
  • [Iconclass]
  • [Emporium]
  • [LombardiaBeniCulturali]
Risultati 1-1 su 1
Raccolta Bianconi tomo X, f. 24
OggettodisegnoTitoloS. Maria della Fontana
P.P. Minimi fuori Porta Comasina
Chiesa e Convento della Madonna Santiss.ma della Fontana fuori di Porta Comasina [...]Datazione1629 (datata/o)Materia e tecnicapennaMisurecm 67 x 48 (foglio)
Note sull'immagineReca iscritto in alto al centro "Chiesa e Convento della Madonna Santiss.ma della Fontana fuori di Porta Comasina di questa Città di Milano de' RR. PP. dell'Ordine di S.to Francesco de Paola Disegnato dall'Ingegn.o Gio Batta Bombarda L'anno 1629".
A proposito di questo edificio religioso Carlo Bianconi scrive:
"Nel 1507 Carlo D'Amlesse Vice[...] di Lodovico re di Francia per la prima parla della Chiesa che fu detta della Fontana da una fonte che tutt'ora si vede nella parte di lei quasi sotterranea, e di quel tempo, giacché la supeire con il Convento è del principio del presente secolo.
Due disegni abbiamo a questo luogo spettanti. Il primo originale [...] è la pianta della chiesa, che far si vedeva nel Secolo decimosesto che non si costrusse.
Il secondo (che è parimenti una pianta originale) di GIOVAN BATTISTA BOMBARDA nostro Architetto fa vedere la grandiosa idea di B.B. ed il buon senso, e la regolare sistemazione tenuta dall'Architetto tanto per la Chiesa che pel Convento. Siamo contenti di parlare con questo documento del Bombarda farlo passare alla memoria de' posteri, giacché non ritroviamo che una menzione dagli scrittori dell'arte regina".
Tra le due citate, la pianta qui visibile è quella originale dell'architetto Bombarda, pubblicata da B. Gallizia di Vergano, "Candelabri per l'uso della Corte. Da Parigi a Milano, i primi anni di attività dello stabilimento dell'Eugenia", in "Rassegna di Studi e di Notizie", Vol. XXXIII, a. XXXVII, Milano 2010, p. 220, fig. 1.
Fondato nei primi anni del Cinquecento per volere del Governatore di Luigi XII, Carlo D'amboise, il Convento di Santa Maria alla Fontana, poi soppresso nel 1798, venne requisito nel febbraio del 1797 per diventare prima un ospedale in cui collocare i soldati francesi "rognosi" e poi, nel settembre del 1799, essere trasformato in un ricovero per bovini. Nel 1806 venne dato in uso a Francesco Manfredini (m. 1810) per alloggiarvi il Regio Stabilimento dell'Eugenia, per volere del Vicerè d'Italia, Eugenio de Beauharnais (1781-1824). Per una disamina sul convento e la bibliografia relativa si veda: A. Lattuada, "Santa Maria alla Fontana: memorie storiche artistiche raccolte da Antonio Lattuada", Milano 1923; "Le chiese di Milano", a cura di M.T. Fiorio, Milano 1985, p. 138 passim; "Storia ed Arte della chiesa di S. Maria alla Fontana in Milano", a cura della Parrocchia S. Maria alla Fontana, Milano 1989; Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, Milano, Fondo Località Milanesi, n. 173, “Santa Maria alla Fontana”.

Notizie storico-criticheContenuto in C. Bianconi, "Disegni degli edifizi più celebri di Milano distribuiti in dieci tomi", Voll. X, fine del XVIII secolo.
La Raccolta Bianconi conta 427 tra incisioni e disegni di architettura, illustranti alcune delle più interessanti architetture milanesi edificate tra il Manierismo e il Barocco. Ordinata in dieci tomi, risale alla fine del Settecento ed è stata formata per volontà dell'abate Carlo Bianconi (1732-1802). Obiettivo dichiarato dell'abate era quello di far conoscere i disegni originali delle più belle architetture che costituivano il vanto della città di Milano e la sua memoria storico-artistica destinata a perdurare in eterno. Così facendo, grazie a questa collezione unica, in caso di necessità, gli edifici si potevano "riattare", senza stravolgere il pensiero dell'architetto che li aveva creati. Bianconi fu tra i primi a fare uno studio storico-critico sull'architettura di questo periodo permettendoci di analizzare l'evoluzione della cultura architettonica del capoluogo lombardo tra il XVI e il XVIII secolo, evoluzione che è passata dal classicismo mutuato dalle opere del Bramante, al manierismo della seconda metà del Cinquecento, fino al Barocco secentesco. Molti dei disegni conservati nella Raccolta, dai rilievi dello stato di fatto, agli schizzi di progetto, fino agli esecutivi tracciati a china da sottoporre all'approvazione del committente, sono autografi e in non pochi casi recano le indicazioni delle modifiche e delle varianti che si volevano eseguire.

BibliografiaP. Mezzanotte, Raccolta Bianconi: catalogo ragionato, Milano 1942 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]La raccolta Bianconi: disegni per Milano dal manierismo al barocco. Archivio storico civico-Biblioteca Trivulziana, a cura di I. Balestreri, Milano 1995 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]
CollocazioneComune di MilanoArchivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana
AvvertenzePer ottenere la riproduzione delle immagini relative al patrimonio dell'Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana è possibile inviare una richiesta a: c.ascbibliotrivulziana@comune.milano.it
Nel caso in cui le immagini siano destinate alla pubblicazione, a stampa o in formato elettronico, è necessario che nella richiesta siano riportate anche le seguenti informazioni: formato della pubblicazione, titolo, autore, editore, prezzo al pubblico, ambito di distribuzione, carattere divulgativo o scientifico dell'iniziativa editoriale.
Queste informazioni, di cui il richiedente si assume la responsabilità, costituiranno gli elementi di giudizio ai fini del rilascio dell'autorizzazione da parte dell'Istituto e del calcolo degli eventuali diritti da corrispondere ai sensi della Delibera della Giunta Comunale 3175/2002.
Ideazione concept Graficheincomune:
Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
 - 
Realizzazione informatica:
TAI S.a.s. di Marino Delfino e Paolo Ongaro