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O.F. serie 1, cartella 0067-0709
OggettodisegnoAutoriCereda Minuti, Carlo (ingegnere) [Info autore]Luraschi, Giovanni (capomastro) [Info autore]TitoloMilano. Edificio abitativo
(Innalzamento edificio, apertura porte)
Datazione12/01/1846 (data di esecuzione/stesura)
19/02/1846 - 26/03/1846 (data di approvazione)
19/02/1846 (data di protocollo n. 2682)
26/03/1846 (data di protocollo n. 5418)
Materia e tecnicapenna, acquerellatura, colorituraMisuremm 463 x 375
Note sull'immagineIndirizzo coevo: Contrada di San Zeno, n. 541
Indirizzo al 1865: Via Zenzuino, n. 3
Indirizzo attuale: demolito
Località: Milano
Proprietà edificio / Committenza: Bruni Andrea

Notizie storico-criticheProgetto relativo alla ristrutturazione e innalzamento dell'edificio di proprietà di Andrea Bruni. Il disegno presentato viene sottoposto all'Ufficio Ingegneri il quale dichiara che la casa non risulta soggetta a rettifilo (vedi disegno 0067/0001/0707) ma consiglia la "diminuzione" di un pilastro sporgente che comunque non pregiudicherebbe la statica dell'edificio (vedi documento 67/706, protocollo n. 379-24/02/1846). La Commissione chiede al proprietario la rettifica del disegno che viene quindi modificato e Bruni inoltre sottoscrive una dichiarazione nella quale afferma di "obbligarsi a sostituire ai pilastri in cotto nel piano terreno altri in vivo" (vedi documento 67/711). La Commissione approva (primo protocollo e data riportati nel relativo campo) ma alla condizione che si ricostruiscano tutti i pilastri del piano terra "in pietra e a tutta grossezza di muro fino all'imposta dei rispettivi archi" (vedi documento 67/711, protocollo n. 2682-19/02/1846). Successivamente il proprietario presenta un documento dove contesta la prescrizione espressa nell'approvazione della Commissione che ritiene eccessivamente onerosa e di scarsa utilità. Egli nella dichiarazione rilasciata sottointendeva la ricostruzione in pietra del solo pilastro segnato B ed il rinforzo delle spalle delle porte di bottega ma non che "quelle opere dovessero estendersi alla totalità della grossezza dei muri" anche perché i muri erano già sufficentemente solidi. Infine Bruni chiede l'intervento di un perito per poter valutare le ragioni espresse (vedi documento 67/702, protocollo n. 5418-12/03/1846). La Commissione invia per un sopralluogo gli architetti Pizzala e Moraglia e sentito il loro parere concede la definitiva approvazione (secondo protocollo e data riportati nel relativo campo) a condizione che almeno il pilastro B sia eseguito in pietra per uno spessore di 0,75 mt fino all'imposta dell'arco e che "gli arconi esistenti nei muri ortogonali alla fronte sieno riempiti col corrispondente fondamento" (vedi documento 67/701, protocollo n. 5418-26/03/1846). Si segnala la presenza nella pratica di un progetto di modifica presentato nell'ottobre del medesimo anno (vedi disegno 0067/0001/0699).
Firme di approvazione:
Casati, podestà, [Cossi] F., Moraglia, Pizzala A.

Acquisizione
CollocazioneComune di MilanoArchivio Storico Civico e Biblioteca TrivulzianaFondo Ornato Fabbriche
AvvertenzePer ottenere la riproduzione delle immagini relative al patrimonio dell'Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana è possibile inviare una richiesta a: c.ascbibliotrivulziana@comune.milano.it
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Ideazione concept Graficheincomune:
Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
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Realizzazione informatica:
TAI S.a.s. di Marino Delfino e Paolo Ongaro