Graficheincomune - Milano. Edificio abitativo (Ristrutturazione facciata, Parziale innalzamento)

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O.F. serie 1, cartella 0060-0843

OggettodisegnoAutoriGaravelli, Francesco (architetto e ingegnere) [Info autore]Luraschi, Giovanni (capomastro) [Info autore]TitoloMilano. Edificio abitativo (Ristrutturazione facciata, Parziale innalzamento)Datazione31/03/1841 (data di esecuzione/stesura)
05/05/1841 (data di protocollo n. 11080)
06/05/1841 (data di approvazione)Materia e tecnicapenna, acquerellatura, colorituraMisuremm 427 x 307
Note sull'immagineIndirizzo coevo: Contrada del Laghetto, n. 4848
Indirizzo al 1865: Via Laghetto, n. 11
Indirizzo attuale: Via Laghetto
Località: Milano
Proprietà edificio / Committenza: Bruni Andrea
Notizie storico-criticheProgetto relativo alla ristrutturazione di un edificio di proprietà del richiedente, Andrea Bruni che chiede il permesso per innalzare parzialmente il secondo piano dell'edificio e costruire due balconi al primo piano, oltre a ristrutturare l'intera facciata; dopo una prima petizione, la Commissione subordina il proprio assenso alla presentazione di altra petizione con relativi disegni "colla pianta e colla precisa grossezza dei muri" (vedi documento n. 60/838, protocollo n. 7742-31/03/1841) ed in seguito a questa concede il permesso ai lavori, raccomandandosi che "i muri sopra cui vuolsi eseguire l'alzamento sieno rifatti alla grossezza prescritta dai regolamenti" (vedi documenti nn. 60/837 e 69/842, protocollo n. 11080-05/06/1841). In seguito ad una breve comunicazione del propretario relativamente ad un muro ricostruito per le sue cattive condizioni (vedi documento n. 60/828, protocollo n. 15161-19/06/1841) e alla successiva ispezione dei periti municipali, si scopre la presenza di una nuova apertura in detto muro; pertanto viene concessa la sanatoria, a patto che il proprietario si impegni ad inserire una chiave di volta sull'arco della porta in oggetto, per eliminare l'eventuale spinta verso il muro divisorio con la casa contigua (vedi documento . 60/827, protocollo n. 15894-26/06/1841). A questo punto il Bruni tenta di chiarire la propria posizione e, in seguito ad una nuova ispezione municipale, viene confermata la necessità della "chiave di ferro" sull'arco, anche se viene ridimensionata la pericolosità della costruzione in oggetto per la presenza, nella bottega confinante, di un'arcata che contrasta la spinta dell'arco in questione (vedi documento n. 60/823, protocollo n. 18355-20/07/1841). A fine Agosto una nuova relazione attesta che la chiave di volta non è ancora stata eseguita e a questo punto il proprietario comunica che questo ritardo è da ascriversi al rifiuto del vicino, sig. Castiglioni, a farla eseguire (vedi documento n. 60/822, protocollo n. 14789-01/10/1841); la Commissione allora invita il vicino a comparire per dirimere la questione (vedi documento n. 25462-09/10/8141). Della pratica fanno parte anche i successivi inviti a comparire al Sig. Castiglioni ma non apppare alcun documento attestante la conclusione del contenzioso.
Firme di approvazione:
Casati, podestà, Croce, Peverelli Francesco
Acquisizione

CollocazioneComune di MilanoArchivio Storico Civico e Biblioteca TrivulzianaFondo Ornato Fabbriche
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