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O.F. serie 1, cartella 0049-0265
OggettodisegnoAutoriRovaglia, Galeazzo (ingegnere) [Info autore]Fontana, Pietro (capomastro) [Info autore]TitoloMilano. Edificio abitativo con annesse botteghe (Sostituzione architrave delle porte e innalzamento ringhiera del balcone)Datazione10/08/1826 (data di esecuzione/stesura)
11/08/1826 (data di protocollo n. 12407)
24/08/1826 (data di approvazione)
24/08/1826 (data di protocollo n. 13144)
Materia e tecnicapenna, acquerellatura, colorituraMisuremm 290 x 260
Note sull'immagineIndirizzo coevo: Corso di Porta Orientale, n. 733
Indirizzo al 1865: Corso Venezia, n. 75
Indirizzo attuale: Corso Venezia
Località: Milano
Proprietà edificio / Committenza: Bagatti Francesco

Notizie storico-criticheSu segnalazione di un commesso municipale (documento n. 49/293-protocollo n. 15287-02/10/1824) e relativa verifica da parte del capomastro municipale (documento n. 49/292, protocollo n. 15716-09/10/1824) viene intimato a Francesco Bagatti, proprietario dell'edificio con annesse botteghe in Corso di Porta Orientale, n. 733, di sostituire l'architrave delle porte di bottega con archi di cotto, in base al vigente regolamento municipale, inoltre sulle due aperture di bottega insiste un balcone che occupa l'intera facciata, e pertanto dovrà essere alzato (documento n. 49/290, in data 16/10/1824). Il proprietario dell'edificio propone una soluzione alternativa alla sostituzione dell'artchitrave con archi (documento n. 49/288, protocollo n. 16212-20/10/1824), ma l'ingegnere municipale respinge tale proposta ritenendola non conforme ai regolamenti vigenti (documento n. 49/287, protocollo n. 16761-30/10/1824). La pratica viene quindi passata all'architetto Albertolli, membro della Commissione Ornato, perché verifichi e riferisca in merito alla situazione dello stabile Bagatti (documento n. 49/285, protocollo n. 17368-12/11/1824); nella sua relazione Giocondo Albertolli afferma di aver indicato una soluzione possibile a Francesco Bagatti, purtroppo però abbastanza dispendiosa, e il proprietario si sarebbe impegnato a far eseguire un disegno da presentare alla Commissione onde ottenere regolare concessione (documento n. 49/284, in data 18/11/1824); la Commissione Ornato, accolto il parere tecnico di Albertolli, incarica l'Ufficio delle Strade di intimare al Bagatti la sostituzione della trave e l'innalzamento del balcone (documento n. 49/283, protocollo n. 17863-22/11/1824 e documento n. 49/282, in data 03/12/1824). Francesco Bagatti risponde all'intimazione della Congregazione Municipale con la richiesta di una proroga di almeno 9 mesi "onde procurare di accumolare a forza di stento, e patimenti in famiglia i mezzi pecuniarj, atti e necessarj per l'eseguimento di quanto le fu ingiunto" (documento n. 49/281, protocollo n. 18832-10/12/1824); la Congregazione Municipale concede la proroga richiesta (documento n. 49/280, protocollo n. 18872-11/12/1824). Un primo progetto per sostituire l'architrave in legno e alzare il piano del balcone viene presentato da Francesco Bagatti nel novembre del 1825 (documento n. 49/272, protocollo n. 17096-03/11/1825), ma viene respinto dalla Commissione Ornato (01/12/1825) in quanto l'altezza del balcone non è conforme ai regolamenti municipali, pertanto si propone di procedere d'ufficio all'esecuzione delle opere murarie da tempo richieste (documenti n.49/270-271, protocollo n. 18905-08/12/1825). Con relazione datata 22/07/1826 (documento n. 49/269, protocollo n. 11314-22/07/1826) un commesso municipale avvisa che Francesco Bagatti non ha ancora eseguito i lavori di ristrutturazione intimatigli e comunica di aver saputo che Bagatti avrebbe venduto la casa al signor Sebastiano Grizetti, abitante lungo il Naviglio di Porta Nuova e che quest'ultimo , pur avendo presentato disegno di ristrutturazione, non avrebbe ricevuto alcuna risposta. La Congregazione Municipale intima per l'ultima volta a Bagatti l'esecuzione dei lavori per uniformare ai vigenti regolamenti la forma dell'edificio di sua proprietà, concedendogli un mese di tempo, trascorso il quale si procederà d'ufficio (documento n. 49/267, in data 30/07/1826). Dopo questa lunga vicenda burocratica si giunge alla presentazione del disegno in oggetto (documento n. 49/266, protocollo n. 12407-11/08/1826), nel quale sono indicate le modifiche richieste dalla Commissione Ornato e avvallate da una relazione di Giocondo Albertolli (documento n. 49/264, protocollo n. 13144-24/08/1826), in base alla quale la riforma della facciata viene approvata anche se non completamente rispondente ai regolamenti municipali.
I due numeri di protocollo si riferiscono: il primo alla petizione cui era allegato il disegno; il secondo alla relazione dell'architetto Albertolli.
Firme di approvazione:
Albertolli Giocondo, Villa

Acquisizione
CollocazioneComune di MilanoArchivio Storico Civico e Biblioteca TrivulzianaFondo Ornato Fabbriche
AvvertenzePer ottenere la riproduzione delle immagini relative al patrimonio dell'Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana è possibile inviare una richiesta a: c.ascbibliotrivulziana@comune.milano.it
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Ideazione concept Graficheincomune:
Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
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Realizzazione informatica:
TAI S.a.s. di Marino Delfino e Paolo Ongaro