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O.F. serie 1, cartella 0045-0281v
OggettodisegnoAutoreGiusti, Innocenzo Domenico (ingegnere) [Info autore]Titolo[Progetto per la costruzione di un palazzo in luogo del soppresso locale dei Cappuccini (Palazzo Belloni, poi Saporiti, ora Archinti)]Datazione23/01/1812 - 30/01/1812 (data di esecuzione/stesura)
30/01/1812 (data di approvazione)
30/01/1812 (data di protocollo n. 1648)
Materia e tecnicapenna, acquerellatura, colorituraMisuremm 470 x 696
Note sull'immagineIndirizzo coevo: Contrada della Riconoscenza, n. 722 (anche Borgo di Porta Orientale, n. 722)
Indirizzo al 1865: Corso Venezia, n. 56
Indirizzo attuale: Corso Venezia, n. 40
Località: Milano
Proprietà edificio / Committenza: Gaetano Bellone

Notizie storico-criticheIl progetto di Palazzo Gropallo Rocca Saporiti è firmato da Innocenzo Giusti (divenuto ingegnere nel 1788 e autore delle opere di ampliamento del Teatro alla Scala nel 1813 e di numerosi palazzi aristocratici milanesi, ispirati alle opere del Piermarini), ma i disegni originali si devono a Giovanni Perego che, essendo scenografo del Teatro alla Scala e non architetto, non aveva i requisiti per presentarli a suo nome. Il palazzo, commissionato nel 1812 da Gaetano Belloni che aveva fatto la sua fortuna ottenendo in gestione il ridotto della Scala, unico luogo a Milano dove era consentito il gioco d'azzardo, venne edificato nel quartiere di Porta Orientale (oggi Corso Venezia) su parte dei terreni occupati dal convento dei frati Cappuccini. Con la caduta di Napoelone, Belloni è costretto a vendere il palazzo che, nel 1818, diviene di proprietà del marchese Marcello Saporiti. Quest'ultimo, non avendo figli, nomina suo erede il pronipote Apollinare Rocca di Reggio Emilia (1813-1880). In seguito, il palazzo passa ai discendenti della famiglia Rocca Saporti. Nel 1926, alla morte del conte Alessandro Rocca Saporiti, l'edificio diviene proprietà del nipote Ippolito, figlio della sorella Maria Rocca Saporiti e del marchese Marcello Gropallo di Genova. Comincia così il ramo dei Gropallo Rocca Saporiti di Milano. Per quanto concerne la facciata, è caratterizzata dalla parte inferiore a bugnato, sormontata da un colonnato ionico che forma una loggia e coronata da una balaustra scandita dalle sculture di Pompeo Marchesi (1783-1858) e Grazioso Rusca, raffiguranti Mercurio, Venere, Giunone, Giove, Apollo, Diana, Bacco, Cerere e Giano. Infine, completa l'insieme un fregio a bassorilievo con gli episodi più significativi della storia di Milano. All'interno si apre un cortile a pianta quadrata, circondato da un portico con colonne tuscaniche, una versione modificata dell'ordine dorico ideata da Vitruvio. Una curiosità: gli appartamenti da parata erano dotati di sale da bagno, tra le prime a Milano. Per una completa disanima sul palazzo si veda A. Mascetti, "Palazzo Rocca Saporiti", Fai, Fondo per l'Ambiente Italiano, Milano 2009.
Si veda anche il disegno n. 0045/0002/0304.

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CollocazioneComune di MilanoArchivio Storico Civico e Biblioteca TrivulzianaFondo Ornato Fabbriche
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