Graficheincomune - scheda - Cod. Triv. 2167, c. 7v

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Cod. Triv. 2167, c. 7v

Datazione1496 ca. - 1499 ca.Misuremm 274 x 177
Notizie storico-criticheNon è noto con esattezza quando - ma sicuramente prima della vendita del 1935 - il codice della cosiddetta Grammatica abbia subito l’asportazione del
foglio 3, che presentava sul recto un cartiglio con un’epigrafe di presentazione della Ianua, posto al di sopra di un arco con una scena paesaggistica, forse opera
di Giovanni Ambrogio de Predis, e sul verso l’incipit del testo latino vero e proprio, incorniciato lungo i quattro lati da un fregio miniato da Giovan Pietro Birago
con medaglioni, stemma sforzesco e impresa dei tizzoni ardenti coi secchi. Certo è che, nelle descrizioni del codice pubblicate fino ai primi anni del Novecento, quando il manoscritto faceva ancora parte della collezione privata di casa Trivulzio, l’esemplare è descritto e riprodotto come integro. Invece, in un contributo del 1935 pubblicato in occasione del passaggio delle raccolte Trivulziane al Comune di Milano, l’allora Direttore dei Musei Civici del Castello Sforzesco, Giorgio Nicodemi, dichiarò: "Manca, e da non molto per quanto possiamo credere, e per cause che non si sanno precisare, la pagina con la quale s’introduce al testo. Tanto più ci sembra, ora, di presentare le riproduzioni del foglio, nelle due pagine ricavate da quelle che ornano il libro del Malaguzzi-Valeri sulla Corte di Ludovico il Moro,
perchè speriamo vivamente che il foglio prezioso si ritrovi, e che sia possibile di rimetterlo al suo posto" (Nicodemi, op.cit. pp. 344-351). Contenuto e illustrazioni della c. 3r e della c. 3v del Triv. 2167 sono infatti oggi noti proprio grazie alle riproduzioni pubblicate nel 1913 dal Malaguzzi Valeri (op.cit., pp. 450-455) affidandosi alle arti grafiche dell’officina milanese Alfieri e Lacroix. Non si è invece mai realizzato l’auspicio del Nicodemi "che il foglio prezioso si ritrovi".
Nella Raccolta Iconografica del Civico Archivio Fotografico presso il Castello Sforzesco di Milano (invv. RI 1071 e RI 4524) si conservano due fotografie (19,4 x 28,3 cm) riproducenti la c. 3r e la c. 3v della Grammatica del Donato che restituiscono dettagli aggiuntivi rispetto a quelle pubblicate dal Malaguzzi Valeri. Nella fotografia riproducente la c. 3r nel primo rigo di testo si riconosce distintamente il segno abbreviativo per la nasale sopra la desinenza dell’aggettivo "prima", mentre nel margine inferiore della pagina non è tagliato il bordo con il numero "3" di mano di don Carlo Trivulzio.[Allegato]
BibliografiaF. Malaguzzi Valeri, La vita privata e l'arte a Milano nella seconda metà del Quattrocento, in La corte di Lodovico il Moro, Milano 1913 → Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]G. Nicodemi, Il "Donato" della Trivulziana, "Milano. Rivista mensile del Comune", n. 7, luglio, a. 51, Milano 1935
AcquisizioneLuigi Alberico Trivulzio (acquisto, 1935)
Triv. 2167Manoscritto membranaceo, guardie membranacee; fascicoli legati; 1493-1499 data stimata (il codice è databile tra la nascita di Massimiliano Sforza, cui è dedicato, e la caduta del padre Ludovico il Moro); cc. I + 53 + I; numerate da 1 a 54, manca una carta tra c. 2 e c. 4 che prima di essere stata asportata fu fotografata e si vede riprodotta in Bologna, Libri per una educazione rinascimentale, p. 12. → Scheda descrittiva completa in [ManusOnLine]Triv. 2167 → Informazioni sulla legatura in [Allegato1]
Immagini correlate(La digitalizzazione potrebbe essere parziale o riferirsi solo all'oggetto grafico)

CollocazioneComune di MilanoArchivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana
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