Graficheincomune - [L'oriente d'Europa]

Escludi

Autore dell'oggetto grafico Lista

Titolo immagine

Tecnica Lista

Editore Lista

Tipologia dell'oggetto grafico Lista

Datazione dell'oggetto grafico

da a

Datazione esatta

Bacheca dei siti suggeriti:

Risultati 1-1 su 1

Avvenimenti Storici 392

OggettostampaTitolo[L'oriente d'Europa]Datazione1914 postMisuremm 604 x 755 (foglio)mm 560 x 710 (parte figurata)mm 260 x 130 (foglio ripiegato)Editore/stampatoreAntonio Vallardi editore (editore), Milano
Notizie storico-criticheIn questa carta geografica sono segnati i confini degli stati dell'Europa orientale dopo la Prima Guerra Balcanica del 1912, prima, dunque, della pace di Bucarest del 10 agosto 1913 che avrebbe portato ad una ulteriore modifica dei confini della Grecia (con l'acquisizione di Creta, Salonicco, dell'Epiro, buona parte della Macedonia e Cavala) e degli stati circostanti. La Prima Guerra Balcanica iniziò l'8 ottobre 1912, quando il Regno del Montenegro, a cui poi si aggiunsero i regni di Bulgaria, Serbia e Grecia, dichiarò guerra all'Impero Ottomano e terminò con il Trattato di Londra del 30 maggio 1913, con la mediazione delle principali potenze europee: l'Impero ottomano perse quasi tutti i suoi territori europei, che furono spartiti tra gli Stati della Lega balcanica. Successivamente dissensi circa la spartizione della regione della Macedonia provocarono attriti e contrasti tra i coalizzati, sfociati poi nella seconda guerra balcanica nel giugno-luglio 1913.
La carta geografica è un inserto del quotidiano il "Corriere della Sera": essa infatti, ripiegata, è incollata ad una copertina di carta spessa, raffigurante un gruppo di militari, dove si specifica la sua funzione di omaggio agli abbonati, mentre per i non abbonati è previsto il pagamento di 50 centesimi.
AcquisizioneVandoni Piero (dono, 4 febbraio 1963)

CollocazioneComune di MilanoCiviche Raccolte Storiche
AvvertenzeLe opere sono tutelate dal diritto d'autore (legge 22 aprile 1941, n. 633 e integrazioni).
L'utilizzo di immagini riproducenti opere di artisti viventi o morti da meno di 70 anni, quindi non ancora di Pubblico Dominio, esige l'autorizzazione dell'avente diritto o della SIAE, sezione OLAF, se quest'ultima lo rappresenta.
Per quanto concerne l'utilizzo delle immagini delle opere di proprietà di questo Istituto Civico, si invita a prendere visione e a compilare la richiesta di autorizzazione qui allegata e le condizioni d'uso, ai sensi del Regolamento per i Civici Istituti d'Arte, Scienza e Storia e, per quanto riguarda le tariffe, della delibera di G.C. n. 3175/2002.
[Allegato]