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Avvenimenti Storici 112
OggettostampaAutoriAppiani, Andrea (inventore) [Info autore]Rosaspina, Francesco (incisore) [Info autore]TitoloFasti di Napoleone: passaggio del Gran San Bernardo 15-20 maggio 1800Datazione1807 - 1816Materia e tecnicaacquaforteMisuremm 255 x 655 (foglio)mm 152 x 571 (parte figurata)mm 230 x 598 (parte incisa)
Notizie storico-criticheTra il 1803 e il 1807 Andrea Appiani dipinge il fregio in monocromia con le imprese napoleoniche per la decorazione della Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano. Nel 1828 l'opera viene trasportata in una sala al piano terra del palazzo di Brera. Tornerà nella sede originaria nel 1860 per andare in seguito distrutta durante i bombardamenti nel 1943. Del fregio restano le incisioni commissionate dallo stesso Napoleone ed eseguite tra il 1807 e il 1817. La prima edizione della serie esce nel 1818 e sarà stampata nel 1845 da Giuseppe Bazzaro in accordo con fratelli Ubicini: si compone di 35 soggetti eseguiti sotto la direzione di Andrea Appiani e con la collaborazione di Giuseppe Longhi che si occupa di incidere personalmente le tavole XXV, XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX e XXX. Gli altri incisori che lavorano all'opera sono M. Bisi, F. Benaglia e i fratelli Rosaspina. Le altre edizioni note sono quelle parigine del 1860 ad opera dei fratelli Didot e del 1890 in collaborazione con l'editore Moretti di Milano e la tipografia Landi di Firenze.
CollocazioneComune di MilanoCiviche Raccolte Storiche
AvvertenzeLe opere sono tutelate dal diritto d'autore (legge 22 aprile 1941, n. 633 e integrazioni).
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Per quanto concerne l'utilizzo delle immagini delle opere di proprietà di questo Istituto Civico, si invita a prendere visione e a compilare la richiesta di autorizzazione qui allegata e le condizioni d'uso, ai sensi del Regolamento per i Civici Istituti d'Arte, Scienza e Storia e, per quanto riguarda le tariffe, della delibera di G.C. n. 3175/2002.
[Allegato]
Ideazione concept Graficheincomune:
Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
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Realizzazione informatica:
TAI S.a.s. di Marino Delfino e Paolo Ongaro