Graficheincomune - [Studio per un Evangelista (san Marco) Un profeta e quattro angeli (inventario)]

Escludi

Autore dell'oggetto grafico Lista

Titolo immagine

Tecnica Lista

Editore Lista

Tipologia dell'oggetto grafico Lista

Datazione dell'oggetto grafico

da a

Datazione esatta

Bacheca dei siti suggeriti:

Risultati 1-1 su 1

Au. B 75 r.

OggettodisegnoAutoriAppiani, Andrea [Info autore]Titolo[Studio per un Evangelista (san Marco)][Un profeta e quattro angeli (inventario)]Datazione1792 - 1793 (bibliografia)Materia e tecnicacarta, matita neraMisureca. mm 305 x 238
Notizie storico-criticheIl disegno rappresenta un primo veloce schizzo per uno degli affreschi dei pennacchi della cupola di Santa Maria presso San Celso. Appiani, con uno stile guizzante, è interessato unicamente a impostare la composizione, indagando i rapporti e gli equilibri fra i personaggi. Appare nel tratto impetuoso la foga dell'artista di trasferire con immediatezza i suoi pensieri su carta. Sebbene questo primo studio presenti alcune affinità con il san Marco affrescato nel pennacchio, risulta evidente come Appiani abbia modificato totalmente la posa e l'aspetto degli angeli che circondano la figura.
AcquisizioneGiolli, Raffaello (acquisto, 1932)
Collezione di provenienzaCollezione Raffaello Giolli fino al 1932

CollocazioneComune di MilanoGabinetto dei Disegni
AvvertenzePer richiedere immagini digitali relative al patrimonio del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco è possibile inviare una richiesta a: c.gabinettodisegni@comune.milano.it richiedendo l'apposito modulo da compilare.
Nella richiesta dovrà essere precisato se tali immagini necessitano a scopo di studio oppure siano destinate alla pubblicazione. In caso di pubblicazione le immagini potrebbero essere soggette al pagamento dei diritti di riproduzione secondo quanto stabilito dalla Deliberazione di G.C. n. 3175/2002.
Alcune opere potrebbero essere inoltre tutelate dal diritto d'autore (legge 22 aprile 1941, n. 633 e integrazioni). L'utilizzo di immagini riproducenti opere di artisti viventi o morti da meno di 70 anni, quindi non ancora di Pubblico Dominio, esige l'autorizzazione dell'avente diritto o della SIAE, sezione OLAF, se quest'ultima lo rappresenta.