Graficheincomune - Il bagno di Leda - Porporati, Carlo Antonio

Escludi

Autore dell'oggetto grafico Lista

Titolo immagine

Tecnica Lista

Editore Lista

Tipologia dell'oggetto grafico Lista

Datazione dell'oggetto grafico

da a

Datazione esatta

Bacheca dei siti suggeriti:

Risultati 1-1 su 1

Art. m. 29-76

OggettostampaAutoriPorporati, Carlo Antonio (incisore) [Info autore]derivazione da Allegri, Antonio detto Correggio (dipinto) [Info autore]TitoloIl bagno di LedaDatazionesec. XVIII seconda metàMateria e tecnicabulinoMisuremm 560 x 375Editore/stampatoreTessari et C°., Paris
Notizie storico-criticheL'incisione è derivata da un particolare del dipinto di Coreggio oggi a Berlino nella Dahlem Gemaldgalerie. L'incisore ha però aggiunto la figura di un'aquila che sembra rincorrere il cigno, forse simboleggiante la gelosia di Giunone per il tradimento di Giove (si veda Lise, Moro, op.cit., Milano 1980, p. 211). Il mito infatti narra che Giove si fosse invaghito della bella regina Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta dal quale aveva avuto due figlie: Clitennestra, moglie di Agamennone, e la bellisima Elena, causa della guerra di Troia. Per conquistare Leda, Giove si tramutò in cigno e dal loro amore nacquero due fratelli gemelli, i dioscuri Castore e Polluce.
BibliografiaG. Lise, F. Moro, Prima indagine per l'iconografia di "Leda e il Cigno" nelle stampe, "Rassegna di Studi e di Notizie", vol. VIII a. VII, Milano 1980, p. 211, p. 214 fig. 28 → Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]
Immagini correlate(La digitalizzazione potrebbe essere parziale o riferirsi solo all'oggetto grafico)

Art. g. 11-15 Art. m. 29-76

CollocazioneComune di MilanoRaccolta delle Stampe "Achille Bertarelli"
AvvertenzePer richiedere immagini digitali relative al patrimonio della Raccolta delle Stampe "Achille Bertarelli" è possibile inviare una richiesta a: c.craaibertarelli@comune.milano.it richiedendo l'apposito modulo da compilare.
Nella richiesta dovrà essere precisato se tali immagini necessitano a scopo di studio oppure siano destinate alla pubblicazione. In caso di pubblicazione le immagini potrebbero essere soggette al pagamento dei diritti di riproduzione secondo quanto stabilito dalla Deliberazione di G.C. n. 3175/2002.
Alcune opere potrebbero essere inoltre tutelate dal diritto d'autore (legge 22 aprile 1941, n. 633 e integrazioni). L'utilizzo di immagini riproducenti opere di artisti viventi o morti da meno di 70 anni, quindi non ancora di Pubblico Dominio, esige l'autorizzazione dell'avente diritto o della SIAE, sezione OLAF, se quest'ultima lo rappresenta.