Graficheincomune - Hospitio excidere advenas [Lot e sua moglie danno ospitalità agli angeli]

Escludi

Autore dell'oggetto grafico Lista

Titolo immagine

Tecnica Lista

Editore Lista

Tipologia dell'oggetto grafico Lista

Datazione dell'oggetto grafico

da a

Datazione esatta

Bacheca dei siti suggeriti:

Risultati 1-1 su 1

Art. g. 3-27

OggettostampaAutoriBourdon, Sébastien (incisore) [Info autore]derivazione da Bourdon, Sébastien (dipinto) [Info autore]TitoloHospitio excidere advenas
[Lot e sua moglie danno ospitalità agli angeli]SerieLes Oeuvres de MiséricordeDatazione1665 ca. - 1671 ca. (bibliografia)Materia e tecnicaacquaforteMisuremm 429 x 580 (foglio)mm 429 x 580 (parte incisa)Editore/stampatoreMariette, Jean-Pierre (editore), Parigi
Notizie storico-criticheSi tratta della terza di una serie di sette stampe intitolate "Oeuvres de Miséricorde" (Le opere di misericordia) incise dall'artista francese Sébastien Bourdon.
L'esemplare, dal titolo "III. Hospitio exipere advenas", è tratto in controparte da un dipinto dello stesso autore realizzato tra il 1665 e il 1671 anch'esso parte della raccolta di sette dipinti della misericordia e oggi conservato presso "The Ringling Museum of Art" di Sarasota in Florida (cfr. Thuillier 2000). Per la creazione di questa serie Sébastien Bourdon guarda all'arte di Nicolas Poussin e in particolare ai "Sette Sacramenti" (cfr. Robert-Dumesnil 1835-1871). Attraverso sette scene tratte dall'Antico Testamento, destinate a illustrare le figure veterotestamentarie delle opere di misericordia corporale, Sébastien Bourdon realizza una serie che dipinge e incide interamente lui stesso.
L'artista raffigura l'episodio narrato nel libro della Genesi ambientato nella città di Sodoma. Lot e la moglie accolgono gli angeli venuti ad annunciare la distruzione della città. L'anziano prepara per loro un banchetto, fa cuocere pani azzimi (come si può osservare nelle figure dei servitori sulla destra, intenti a cuocere le pietanze nella fornace) e chiede a un servo di lavare loro i piedi. Sulla sinistra, assistono alla scena, le due figlie di Lot.
La stampa in esame costituisce una riedizione di Jean-Pierre Mariette, come si desume dall'iscrizione presente in basso a destra (cfr. Davoli 1996) che ne indica anche il secondo stato dell'esemplare (cfr. Robert-Dmesnil 1835-1871). Un esemplare analogo è conservato alla Civica Raccolta di Stampe A. Bertarelli con numero di inventario Art. g. 3-28.
BibliografiaA. Robert Dumesnil, Le peintre-graveur français, ou Catalogue raisonne des estampes gravees par les peintres et les dessinateurs de l'ecole francaise [...], v. I-11, Paris 1835, pp. 131-132 134-135 n. 4 → Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]R. A. Weigert, Inventaire du fonds français. Graveurs du XVII siècle. Boulanger (Jean)-Chauveau (Francois), v. II-13, Paris 1951, p. 67 n. 4 → Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]Z. Davoli, La Raccolta di stampe "Angelo Davoli". Catalogo generale, v. II-10, Reggio Emilia 1995, p. 126 n. 5538-5539 → Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]J. Thuillier, Sebastien Bourdon, 1616-1671: catalogue critique et chronologique de l'oeuvre complet, Paris 2000, p. 411 415 n. 295, fig. 295 → Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]
Immagini correlate(La digitalizzazione potrebbe essere parziale o riferirsi solo all'oggetto grafico)

Art. g. 3-24 Art. g. 3-25 Art. g. 3-27 Art. g. 3-28 Art. g. 3-29 Art. g. 3-30 Art. g. 3-31 Art. g. 3-32

CollocazioneComune di MilanoRaccolta delle Stampe "Achille Bertarelli"
AvvertenzePer richiedere immagini digitali relative al patrimonio della Raccolta delle Stampe "Achille Bertarelli" è possibile inviare una richiesta a: c.craaibertarelli@comune.milano.it richiedendo l'apposito modulo da compilare.
Nella richiesta dovrà essere precisato se tali immagini necessitano a scopo di studio oppure siano destinate alla pubblicazione. In caso di pubblicazione le immagini potrebbero essere soggette al pagamento dei diritti di riproduzione secondo quanto stabilito dalla Deliberazione di G.C. n. 3175/2002.
Alcune opere potrebbero essere inoltre tutelate dal diritto d'autore (legge 22 aprile 1941, n. 633 e integrazioni). L'utilizzo di immagini riproducenti opere di artisti viventi o morti da meno di 70 anni, quindi non ancora di Pubblico Dominio, esige l'autorizzazione dell'avente diritto o della SIAE, sezione OLAF, se quest'ultima lo rappresenta.