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Risultati 1-1 su 1
Art. g. 3-21
OggettostampaAutoriBosq, I. (incisore) [Info autore]derivazione da Haudebourt-Lescot, Hortense (dipinto) [Info autore]TitoloL'Adieu au mondeDatazione1826 (iscrizione)Materia e tecnicaacquaforte, bulinoMisuremm 684 x 497 (foglio)Editore/stampatoreDurant & Sauvé (editore), Parigi
Notizie storico-criticheLa stampa è probabilmente tratta da un dipinto, non identificato, di Hortense Haudebourt Lescot, artista francese attiva a in Italia come pittrice personale di Maria Carolina Augusta di Borbone duchessa di Berry, a Napoli (cfr. Bénézit E., Dictionnaire critique et documentaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs & graveurs de tous les temps et de tous les pays [...], Parigi 1966 v. IV, p. 611). Il soggetto ritrae con ogni probabilità il momento della conversione di un soldato alla vita religiosa, come si desume dalla divisa, dal bicorno e dalla spada abbandonati a terra. "Addio al mondo" delle cose terrene, suggerisce il titolo impresso su questo esemplare. E' l'ultimo sguardo dell'uomo all'universo femminile (identificato nel ritratto di una giovane fangiulla alla parete), dell'impegno militare e dal divertimento quotidiano della musica e del canto come suggeriscono la chitarra e gli spartiti in secondo piano.
Il giovane uomo è accompagnato nella vestizione da un frate francescano più anziano; si notino i tipici attributi dell'ordine: il saio, il cordone con il rosario alla vita, i sandali ai piedi. E' verosimile che la scena sia ambientata a Napoli, come indica la veduta del golfo con il vulcano fumante che, nella sua conformazione, ricorda il Vesuvio. Haudebert Lescot, del resto, diventa aritsta di Maria Carolina Augusta di Borbone a Napoli nel 1820, un'anno prima della realizzazione del dipinto (cfr. la data presente su questo esemplare). Si tende a escludere che la rappresentazione faccia riferimento a un personaggio realmente esistito, piuttosto a una scena di genere a cui, per altro, l'artista stessa era volta.
L'incisione, di qualche anno successiva (1826), è opera di un artista francese denominato semplicemente "Bosq". In questo esemplare, il cognome è preceduto dall'iniziale "J" che, secondo quanto riportato dall'Inventaire du Fonds Francais, compare sulle stampe soltanto a partire dal 1826 (cfr. Laran J./ Adhémar J.,Inventaire du Fonds Francais après 1800, Parigi 1942, p. 159).

BibliografiaJ. Laran, J. Adhémar, Inventaire du Fonds Français après 1800. Bocquin-Byon, v. III-15, Paris 1942, p.162 n. 27 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]
CollocazioneComune di MilanoRaccolta delle Stampe "Achille Bertarelli"
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Ideazione concept Graficheincomune:
Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
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Realizzazione informatica:
TAI S.a.s. di Marino Delfino e Paolo Ongaro