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Albo C 11, tav. 8
OggettostampaAutoriReondino, Stefano (disegnatore) [Info autore]Durau, Louis (incisore) [Info autore]TitoloMilano. Casa Belloni e Corso di Porta OrientaleMaison Belloni et Cours de la Porte Orientale.Datazione1820 (data pubblicazione)Materia e tecnicaacquaforteMisuremm 110 x 140 (foglio)Editore/stampatoreVallardi, Milano-Parigi
Note sull'immagineIl Palazzo Gropallo Rocca Saporiti in corso Venezia a Milano venne edificato nel quartiere di Porta Orientale (oggi Corso Venezia) su parte dei terreni occupati dal convento dei frati Cappuccini. Il progetto è firmato da Innocenzo Giusti (divenuto ingegnere nel 1788 e autore delle opere di ampliamento del Teatro alla Scala nel 1813 e di numerosi palazzi aristocratici milanesi, ispirati con poco originalità alle opere del Piermarini), ma i disegni originali si devono a Giovanni Perego che, essendo scenografo del Teatro alla Scala e non architetto, non aveva i requisiti per presentarli a suo nome. Il palazzo venne commissionato nel 1812 da Gaetano Belloni che aveva fatto la sua fortuna ottenendo in gestione il ridotto della Scala, unico luogo a Milano dove era consentito il gioco d'azzardo. Con la caduta di Napoelone e la messa al bando del gioco d'azzardo, il Belloni è costretto a vendere il palazzo che nel 1818 passa al marchese Marcello Saporiti. Quest'ultimo, non avendo figli, nominò suo erede il pronipote Apollinare Rocca di Reggio Emilia (1813-1880). Il palazzo passa ai discendenti della famiglia Rocca Saporti fino alla morte del conte Alessandro Rocca Saporiti nel 1926 quando, per via ereditaria, diviene proprietà del nipote Ippolito, figlio della sorella Maria Rocca Saporiti e del marchese Marcello Gropallo di Genova. Comincia così il ramo dei Gropallo Rocca Saporiti di Milano che sono ancora i proprietari dello storico edificio. Per quanto concerne la facciata, sormontata dalle sculture di Pompeo Marchesi (1783-1858) e Grazioso Rusca, raffiguranti Mercurio, Venere, Guinone, Giove, Apollo, Diana, Bacco, Cerere e Giano, è composta dalla parte inferiore a bugnato e da quella superiore caratterizzata dal colonnato ionico che forma una loggia, coronata da una balaustra che regge le suddette statue e ornata da un fregio a bassorilievo con gli episodi più significativi della storia di Milano. All'interno un cortile a pianta quadrata è circondato da un portico con colonne tuscaniche, una versione modificata dell'ordine dorico ideata da Vitruvio. Una curiosità: gli appartamenti da parata erano dotati di sale da bagno, tra le prime a Milano. Per una completa disanima sul palazzo si veda A. Mascetti, "Palazzo Rocca Saporiti", Fai, Fondo per l'Ambiente Italiano, Milano 2009.
La stampa reca iscritto in alto a destra "13"; sotto l'inciso a sinistra "Reondino del."; a destra "Durau sculp.".

Documentazione correlataPalazzo Saporiti, approfondimenti [LombardiaBeniCulturali]Palazzo Saporiti, immagini fotografiche [LombardiaBeniCulturali]
BibliografiaP. Arrigoni, A. Bertarelli, Piante e vedute della Lombardia conservate nella Raccolta delle Stampe e dei Disegni, Milano 1931, p. 218 n. 2757 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]
Contenuto/a inLes curiosités de la Ville de Milan et de ses environs, Milan, Vallardi, 1820 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]Immagini correlate(La digitalizzazione potrebbe essere parziale o riferirsi solo all'oggetto grafico)
CollocazioneComune di MilanoRaccolta delle Stampe "Achille Bertarelli"
AvvertenzePer richiedere immagini digitali relative al patrimonio della Raccolta delle Stampe "Achille Bertarelli" è possibile inviare una richiesta a: c.craaibertarelli@comune.milano.it richiedendo l'apposito modulo da compilare.
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Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
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