Lista
Lista
Lista
Lista
  • Bacheca dei siti suggeriti:
  • [Treccani]
  • [Wikipedia]
  • [GabinettoDisegniEStampeUffizi]
  • [BritishMuseum]
  • [Louvre]
  • [Prado]
  • [MetropolitanMuseum]
  • [VictoriaAlbertMuseum]
  • [Albertina]
  • [BibliotecaMediceaLaurenziana]
  • [BibliotecaApostolicaVaticana]
  • [InternetCulturale]
  • [KIT]
  • [SBNRL]
  • [SBNIT]
  • [Azalai]
  • [Incunabula]
  • [Edit16]
  • [Catalogo Italiano dei Periodici]
  • [ManusOnLine]
  • [Calcografica]
  • [ACRI]
  • [Gallica]
  • [Iconclass]
  • [Emporium]
  • [LombardiaBeniCulturali]
Risultati 1-1 su 1
Agg. 742
OggettodisegnoAutoreCremona, Tranquillo [Info autore]Titolo[High Life][Quattro figure femminili (inventario)][A piquant conversation]Datazione1876 ca. - 1877 ca. (bibliografia)Materia e tecnicacarta, pennello e inchiostro, guazzoMisuremm 520 x 365
Notizie storico-criticheUna lunga nota manoscritta apposta da Vittore Grubicy De Dragon sul retro del foglio chiarisce le vicende collezionistiche dell'opera stessa: subito dopo la morte di Tranquillo Cremona (giugno 1878) questo acquarello entrò a far parte della collezione dell'amatore inglese James State Forbes; dopo la scomparsa di quest'ultimo nel 1904, Vittore Grubicy De Dragon recuperò l'opera e nel 1910 la cedette a Carlo Lamberti. Tornato di nuovo in possesso dell'acquarello, Grubicy lo donò nel 1920, insieme alla sua collezione di arte contemporanea, al Comune di Milano. Sebbene Grubicy nella sua nota manoscritta datò l'opera al 1877, l'anno di esecuzione di questo acquarello e del suo pendant "Le Page boudeur" è generalmente collocato dalla critica tra il 1876 e il 1877 (solo Imbrico 1989 data High life al 1875-1878). Il celebre acquarello di Cremona illustra una scena di vita quotidiana delle classi agiate con quattro dame intente a conversare in giardino: per la figura seduta con la veste blu posò la moglie dell'artista, Carlotta Cagnoli, mentre le altre erette, con abiti bianchi e rosa, rendono in diversi atteggiamenti la cognata Lisetta (Perelli Levi 1913). Il titolo dell'opera fu forse suggerito a Tranquillo Cremona da Daniele Ranzoni durante i primi tempi del suo soggiorno londinese nel 1877 (Nicodemi 1933) e allude a quell'alta società ottocentesca che costituisce uno dei soggetti privilegiati della ritrattistica cremoniana (Bossaglia 1994). L'acquarello è di qualità altissima, grazie alla sperimentazione della tecnica messa a punto da Cremona, che in "High life" crea sapientemente zone a stesura liquida e materica, insieme a pennellate più ampie e tocchi frammentati che fanno vibrare i contorni delle figure, fino a renderli evanescenti. Il colore e la luce traducono non solo il movimento delle figure, ma anche un piacere per così dire visivo e sentimentale dell'impressione del momento colto dal pittore.
BibliografiaL. Perelli, P. Levi, Tranquillo Cremona. L'uomo, l'artista nei ricordi di Luigi Perelli e Primo Levi l'Italico, Milano 1913, p. 49, tav. pp. 32-33U. Ojetti, Artisti contemporanei: Tranquillo Cremona, in Emporium, 1913, vol. XXXVI-VII, n. 226, fig. pag. 263G. Marangoni, La Galleria d'Arte Moderna di Milano, Bergamo 1921, fig. a p. 46E. Somaré, Storia dei pittori italiani dell'Ottocento, Milano 1928, tav. 98A. Neppi, Tranquillo Cremona, Roma 1931, s.n.p., fig. 20 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]G. Nicodemi, Tranquillo Cremona, Milano 1933, pp. 79, 229, tav. II Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]G. Nicodemi, M. Bezzola, La Galleria d'Arte Moderna. 1: I dipinti, Milano 1935, p. 153 n. 586 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]E. Cecchi, Pittura italiana dell'Ottocento, Milano 1938, p. 30V. Orazi, Un centenario. Tranquillo Cremona e la pittura lombarda dell'Ottocento, in Broletto, 1938, p. 5G. Nicodemi, M. Bezzola, La Galleria d'Arte Moderna. 2: I dipinti, Milano 1939, n. 586 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]Costantini, Gallerie italiane d'arte moderna: la Galleria di Milano. Il rinnovamento pittorico e il verismo: scuola lombarda e scuole italiane, in Emporium, 1941, p. 53G. Pischel Fraschini, La pittura italiana, in La pittura dell'Ottocento, Milano 1942, p. 65E. Gara, F. Piazzi, Serata all'osteria della Scapigliatura, Milano 1945, p. 131, tav. VG. Pischel, Pittura europea dell'Ottocento, Milano 1945, p. 228, fig. a p. 227E. Piceni, M. Cinotti, La pittura a Milano dal 1815 al 1915, Milano-Roma 1953-1966, v. XV p. 525, fig. a p. 523Pittori lombardi del secondo Ottocento, catalogo mostra, a cura di A. Ottino Della Chiesa, 1954, p. 69, tav. 18L. Naldini, Contributi all'Ottocento italiano. Tranquillo Cremona, in Commentari, 1954, pp. 137, 141, 143, tav. XLVII, fig. 1S. Pagani, La pittura lombarda della Scapigliatura, Milano 1955, p. 116, fig. a p. 109E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, Torino 1956, fig. 946G. Delogu, Pittura italiana dell'Ottocento, Bergamo 1956, p. 52P. Lecaldano, I grandi maestri della pittura italiana dell'Ottocento, a cura di P. Lecaldano, Milano 1958, tav. 64M. Borghi, Da Fattori a Modigliani. Galleria di artisti italiani, Roma 1959, p. 58, fig. a p. 58L. Caramel, La prima attività di Medardo Rosso e i suoi rapporti con l'ambiente milanese, in Arte Lombarda, 1961, p. 284M. Biancale, Arte italiana. Ottocento-Novecento, Roma 1961, p. 284Mostra della scapigliatura: pittura, scultura, letteratura, musica, architettura, catalogo mostra, Milano 1966, p. 45 n. 23, tav. 23 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]G. Predaval, Pittura lombarda dal Romanticismo alla Scapigliatura, Milano 1967, tav. XXXIVL'arte moderna dal neoclassicismo agli ultimi decenni, a cura di A. Ottino Della Chiesa, Milano 1968, p. 57, tav. 80E. Piceni, M. Monteverdi, Pittura lombarda dell'Ottocento, Milano 1969, p. 61, fig. 129 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, Milano 1971, p. 856A. Vivanti, Pittori pavesi del Romanticismo e della prima metà del nostro secolo, Milano 1975, tav. pag. 15L. Caramel, C. Pirovano, Galleria d'Arte Moderna: opere dell'Ottocento, Milano 1975, v. I p. 45 n. 576, v. I tav. 573 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]M. Monteverdi, La pittura italiana dell'Ottocento, Milano 1975, p. 211F. Bellonzi, Architettura, pittura, scultura dal Neoclassico al Liberty, Roma 1978, p. 82A. Vivanti, Pavia col lanternino, Pavia 1980, p. 427A. Pino Adami, Cremona, Tranquillo, 1984, p. 613M. Garberi, Verità e verismo nelle opere della Galleria d’Arte Moderna di Milano, in Il secondo ’800 italiano, a cura di R. Barilli, Milano 1988, p. 88, fig. a p. 85P. Imbrico, Ranzoni, Daniele. Intra 1843 - 1889, 1989, pp. 33, 116, fig. 11M. Scolaro, Carimonte la raccolta d’arte, Cinisello Balsamo 1992, p. 205R. Bossaglia, Tranquillo Cremona. Catalogo ragionato, Milano 1994, p. 22, pp. 185-186 n. 212, tav. p. 74 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]Vittore Grubicy e l'Europa. Alle radici del Divisionismo, catalogo mostra, a cura di A. Quinsac, Milano 2005, p. 160 n. L 6 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]M. Fratelli, A. Dallaj, La donazione di Vittorio Grubicy alle Civiche Raccolte di Milano, in Vittore Grubicy e l'Europa. Alle radici del Divisionismo, catalogo mostra, a cura di A. Quinsac, Milano 2005, pp. 197, 200A. Scotti, Disegni del XIX secolo della Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino. Fogli scelti dal Gabinetto Disegni e Stampe, a cura di V. Bertone, Firenze 2009, pp. 475-477, fig. 329a Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]C. Migliavacca, Trasparenze. L'acquarello tra Romanticismo e Belle Epoque, catalogo mostra, a cura di S. Rebora, P. Plebani, Torino/ Londra/ Venezia/ New York 2011, pp. 188, 190 n. 55, figg. pp. 189, 191 Scheda descrittiva completa in [SBN_Nazionale]
AcquisizioneGrubicy de Dragon, Vittore (donazione, 1920)
Collezioni di provenienzaGalleria d'Arte Moderna di Milano dal 1920Collezione Vittore Grubicy De Dragon fino al 1920Collezione James States ForbesCollezione Carlo Lamberti
CollocazioneComune di MilanoGabinetto dei Disegni
AvvertenzePer richiedere immagini digitali relative al patrimonio del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco è possibile inviare una richiesta a: c.gabinettodisegni@comune.milano.it richiedendo l'apposito modulo da compilare.
Nella richiesta dovrà essere precisato se tali immagini necessitano a scopo di studio oppure siano destinate alla pubblicazione. In caso di pubblicazione le immagini potrebbero essere soggette al pagamento dei diritti di riproduzione secondo quanto stabilito dalla Deliberazione di G.C. n. 3175/2002.
Alcune opere potrebbero essere inoltre tutelate dal diritto d'autore (legge 22 aprile 1941, n. 633 e integrazioni). L'utilizzo di immagini riproducenti opere di artisti viventi o morti da meno di 70 anni, quindi non ancora di Pubblico Dominio, esige l'autorizzazione dell'avente diritto o della SIAE, sezione OLAF, se quest'ultima lo rappresenta.
Ideazione concept Graficheincomune:
Benedetta Gallizia di Vergano, Michele Stolfa
 - 
Realizzazione informatica:
TAI S.a.s. di Marino Delfino e Paolo Ongaro