Dopo la Grande Guerra sviluppa una intensa attività di critico, scrittore e giornalista. Collabora a quotidiani e riviste come Il Corriere della Sera, La Domenica del Corriere, L'Ambrosiana, La Lettura, La Fiera Letteraria, Le Arti Plastiche, sulla quale negli anni Venti tiene la rubrica "La colonnella del genio". Nel volume pubblicato postumo A. Bucci, Ponte sul Metauro, Istituto Statale d'Arte di Urbino, Urbino 1959 sono raccolte alcune prose dell'artista apparse nella terza pagina de Il Corriere della Sera tra il 1947 e il 1954, illustrate con le riproduzioni di dieci dipinti e due punteseccche della serie Studi di vecchi. Tutti gli scritti d'arte di Anselmo Bucci apparsi su La Domenica del Corriere, accompagnati dalle relative illustrazioni del medesimo Bucci, sono contenuti nel volume Penna e pennello: Anselmo Bucci nella Domenica del Corriere 1950-1955, Grottammare 2009. Con Il Pittore Volante, Ceschina, Milano 1930 vince in quell'anno il Premio Viareggio. Nel 1942 pubblica I racconti della Bigia, Garzanti, Milano e Marinai 1918-1941, Istituto per gli studi di politica internazionale (ISPI), Varese. Negli anni Cinquanta dà alle stampe altre opere: la raccolta di poesie e aforismi Rime e assonanze, Milano1951, Picasso, Dufy, Modigliani, Utrillo, Milano 1955 e Figure spagnole, Milano 1955, quest'ultima composta già nel 1934 dopo un viaggio in Spagna assieme alla sorella Bigia, dal quale aveva riportato osservazioni sul paesaggio e l'anima spagnola nonché dipinti, acquerelli, disegni, schizzi che illustrano il volume. Così come altre opere (soprattutto disegni e acquerelli) realizzate da Bucci durante i viaggi compiuti negli anni Trenta in Spagna, Austria, Germania, Olanda, Boemia, Polonia, Grecia, Inghilterra, Francia, sono riprodotte nei due volumi di G. Caprin, Epiloghi europei, Istituto per gli studi di politica internazionale (ISPI), Varese-Milano 1941.
La autobiografia postuma di Bucci è contenuta nei due volumi Pane e luna, Istituto Statale d'Arte di Urbino, 1977, in cui l'artista rievoca tra l'altro vicende affrontate con i compagni futuristi durante la Prima guerra mondiale.Un'indagine critica sulla natura degli scritti di Bucci giornalista e scrittore si deve a S. Crespi, Il viaggio senza fine nella scrittura, in "Anselmo Bucci: il pittore volante", catalogo della mostra (Monza, Montrasio Arte, 21 settembre-12 novembre 2006), a cura di M. Fossati, A. Montrasio, Cinisello Balsamo 2006.